conakry
La versione di “Nafi” Diallo
Newsweek dedica la copertina alla prima intervista con la cameriera d'albergo che accusa Dominique Strauss-Kahn di violenza sessuale

Il colpo di stato in Guinea
L'esercito ha destituito il presidente Alpha Conde e ha annunciato la formazione di un nuovo governo

Le prime sperimentazioni cliniche per trattare ebola
Saranno avviate a dicembre in alcuni centri dell'Africa occidentale: per i primi risultati ci sarà da aspettare febbraio del 2015

Continua l’epidemia di ebola in Africa
È la più grande degli ultimi sette anni: in Guinea ci sono 59 morti, il virus sembra essere arrivato da lì anche in Liberia e i paesi confinanti rischiano

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È l’anno dei Mondiali, e conterà molto
Da quali giocatori di Serie A è lecito aspettarsi una grande stagione in vista dei Mondiali in Russia

In Guinea c’è un focolaio di ebola
Gli otto casi scoperti dopo un funerale sono i primi nel paese dall'epidemia finita nel 2016

Buone notizie sull’epidemia di ebola
La Sierra Leone ha dimesso il suo ultimo paziente, il numero dei contagi continua a diminuire in tutta l'Africa occidentale

Perché gli arrivi di migranti via mare sono molti meno delle ultime estati
C'entrano soprattutto gli accordi che il governo italiano ha fatto con la Tunisia, e forse nuove politiche del governo ivoriano verso i migranti

Guida minima alla Guinea
Cioè il paese dell'Africa occidentale da cui arrivano più migranti via mare in Italia, e che ha un sacco di problemi

Grande Piccolo Missionario

Le migliori città al mondo in cui trasferirsi
Secondo una classifica stilata da una delle più importanti società di consulenza al mondo: in quasi tutte le prime dieci si parla tedesco

I molti problemi e i lenti progressi della giustizia penale internazionale
«L’inefficacia nel far eseguire i mandati di arresto contro Putin e Netanyahu non dipende dai difetti di un singolo procuratore o di un singolo stato, ma da un difetto strutturale della giustizia internazionale che è priva del potere di far eseguire le proprie decisioni. Ma in anni in cui gravi crimini internazionali vengono perpetrati in maniera manifesta, con i responsabili che ostentano sicurezza per la propria impunità, la giustizia internazionale sta vivendo un’evoluzione silenziosa. La denuncia di violazioni delle regole internazionali, anche quando perpetrate dagli stati più potenti, e il proliferare di strumenti locali per far fronte alle atrocità di regimi e guerre, costituiscono la funzione più realistica e realizzabile della giustizia internazionale nelle condizioni attuali»
