Le migliori città al mondo in cui trasferirsi

L’importante società di consulenza Mercer, che si occupa prevalentemente di risorse umane, ha pubblicato la sua annuale classifica delle migliori città in cui vivere nel mondo. La classifica mette in ordine 230 città ed è stata pensata per fornire alle aziende le informazioni necessarie per decidere dove stabilire i propri uffici e quanto remunerare i lavoratori a cui viene chiesto di trasferirsi. Mercer tiene conto di 39 fattori, riassumibili in 10 categorie: la sicurezza e la stabilità politica, la condizione economica (i servizi bancari e la stabilità dei cambi), la qualità dei media e il livello di libertà personali, la qualità del servizio sanitario, il sistema d’istruzione e la presenza di scuola internazionali, i servizi pubblici energetici e di trasporto, la presenza di luoghi ricreativi (cinema, teatri, cinema, impianti sportivi), la disponibilità di cibo e beni di consumo, il livello del settore immobiliare (affitti, qualità degli arredi) e l’ambiente (clima e probabilità di calamità naturali). I 39 fattori sono soppesati in base alla loro importanza per un lavoratore che si deve trasferire.

La città prima in classifica è Vienna, spesso nelle posizioni più alte anche in classifiche simili pubblicate da altri enti; la prima città italiana è Milano, al 41esimo posto, la seconda è Roma, al 53esimo. L’ultima in classifica è Baghdad, in Iraq. Mercer ha pubblicato anche delle sottoclassifiche in base solo ad alcune categorie: la città più sicura per esempio è Lussemburgo.