La serrata concorrenza tra farmaci dimagranti in India
Le principali società del settore, Novo Nordisk e Eli Lilly, si fanno molta pubblicità per controllare un mercato potenzialmente miliardario

Le principali società del settore, Novo Nordisk e Eli Lilly, si fanno molta pubblicità per controllare un mercato potenzialmente miliardario

Le aziende del cinema si sono accorte dell'efficacia dei cosiddetti "fan edit", video amatoriali che sui social hanno milioni di visualizzazioni

Una delle più grosse banche del paese sta provando a comprarne una radicata in Catalogna, che non vuole saperne

È quello che fanno le piattaforme di telepsicologia come Serenis e Unobravo, con influencer marketing, sconti e sponsorizzazioni

Contengono slogan sul decreto Sicurezza e immagini create con l'intelligenza artificiale piene di stereotipi discriminatori

Anche lo spunto più debole può diventare una discussione prevedibile con posizioni assurde e senza interlocutori reali

È una storia iniziata con un’invitante campagna pubblicitaria di una società svizzera, oggi fallita e piena di debiti





È il risultato di una progressiva trasformazione che si è vista soprattutto a partire dagli anni Novanta, e ora è un problema per l'Academy

Se ne formano di lunghissime anche in contesti inspiegabili, perché aspettare a lungo per qualcosa è diventato desiderabile di per sé

Da una decina d'anni le sue foto di stock sono su migliaia di volantini, riviste e pubblicità in tutto il mondo, ma di lei non si sa quasi niente

«Chi non può permettersi di spendere migliaia di sterline o non ha inviti esclusivi ha altre due strade. La prima è il public ballot, una lotteria in due tornate annuali che consente di acquistare biglietti solo a pochi fortunati. L’altra possibilità è farsi The Queue, La Coda»

Raccontato da chi ci va: giornalisti, direttrici di riviste, fotografi e influencer

Li dissemina da trent'anni l'Agentur C, un'organizzazione cristiana fondata da un imprenditore che voleva riportare la fede nelle strade del paese

La teoria secondo cui il terzo lunedì di gennaio sarebbe “il giorno più triste dell’anno” è una bufala, nata per ragioni di marketing

Aveva 82 anni ed è stato uno dei più conosciuti fotografi italiani, noto per le pubblicità di Benetton e per le sue collaborazioni con varie riviste di moda
