I tunnel tra Bielorussia e Polonia usati dalle persone migranti
Per superare barriere e muri lungo 187 chilometri di confine: la polizia polacca ne ha scoperto uno venerdì

La polizia di frontiera della Polonia ha scoperto un tunnel che parte dalla Bielorussia e arriva nel proprio territorio, utilizzato da persone migranti per passare il confine ed entrare nell’Unione Europea. Lo ha detto venerdì il ministro dell’Interno polacco Marcin Kierwinski, aggiungendo che il tunnel è lungo circa 40 metri, di cui 20 in territorio bielorusso e 20 in quello polacco.
Il confine fra Bielorussia e Polonia è uno dei più presidiati dell’Unione Europea: tra il 2021 e il 2022 il governo polacco fece costruire una barriera di 187 chilometri, che per lunghi tratti è un vero e proprio muro. Dal 2021 i flussi migratori verso la Polonia sono in aumento e il paese accusa il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, stretto alleato del regime russo di Vladimir Putin, di usare i migranti come strumenti di una “guerra ibrida”, ossia di incoraggiarli ad andare in Bielorussia e da lì entrare nell’Unione Europea, con l’intenzione di sfruttare l’ostilità verso i flussi migratori per creare instabilità. Questo meccanismo è stato confermato da varie inchieste giornalistiche.
Il tunnel è stato scoperto nella provincia nordorientale di Podlaskie. Non è il primo di questo genere: a settembre ne fu trovato uno simile nella stessa zona, vicino al comune di Narewka; nel 2020 anche l’Ungheria scoprì alcuni tunnel usati da persone migranti per entrare nel paese dal confine con la Serbia.
Nel 2021 la Bielorussia semplificò le procedure per ottenere un visto per i cittadini di vari paesi, soprattutto del Medio Oriente e del Nord Africa. Da allora molte persone migranti arrivano legalmente in Bielorussia e poi provano a entrare nell’Unione Europea attraverso il confine con la Polonia.
Sempre dal 2021 la Polonia ha introdotto varie misure per limitare l’ingresso di persone migranti. Oltre alla costruzione della barriera, lo scorso luglio ha migliorato le dotazioni tecnologiche presenti lungo il confine con l’installazione di un sistema di telecamere a infrarossi, sensori di movimento e scanner sotterranei. Il ministro Kierwinski ha detto che il tunnel scoperto la settimana scorsa è stato individuato proprio grazie a questi nuovi «sistemi elettronici avanzati».

La visita del ministro dell’Interno polacco Marcin Kierwinski lungo il confine nell’ottobre del 2025 (EPA/Artur Reszko)
Spesso la polizia di frontiera polacca conduce respingimenti illegali, ossia riporta le persone migranti oltre il confine senza permettere loro di fare richiesta d’asilo. La polizia di frontiera polacca pubblica quasi quotidianamente il numero di «tentativi di entrare illegalmente» in Polonia, di fatto certificando quante persone vengono respinte senza poter esercitare il loro diritto di fare domanda di asilo. Dice che da gennaio sono state più di 26.700.
Molte politiche restrittive in tema di immigrazione sono state introdotte dal precedente governo del partito di estrema destra Diritto e Giustizia, ma non sono cambiate dopo l’elezione a primo ministro di Donald Tusk (a dicembre del 2023), che è sostenuto da un’ampia coalizione di partiti di centrodestra, centro e sinistra.
Lo scorso marzo il governo di Tusk ha approvato una legge che permette di sospendere per 60 giorni il diritto delle persone migranti provenienti dalla Bielorussia a chiedere asilo nel paese. La sospensione è stata prorogata tre volte ed è ancora in vigore, nonostante sia molto criticata da varie ong, secondo cui contravviene ai principali obblighi internazionali e alle norme dell’Unione Europea.



