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  • Lunedì 11 dicembre 2023

Donald Tusk è stato eletto primo ministro della Polonia

Dopo che il primo ministro polacco uscente Mateusz Morawiecki, di estrema destra, non aveva ottenuto la fiducia dal parlamento per formare un nuovo governo

Donald Tusk (AP Photo/Michal Dyjuk)
Donald Tusk (AP Photo/Michal Dyjuk)
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Lunedì sera il parlamento polacco ha eletto Donald Tusk, già primo ministro del paese dal 2007 al 2014 e presidente del Consiglio europeo dal 2014 al 2019, come nuovo primo ministro. Tusk ha già scelto tutti i ministri e potrebbe presentarsi al parlamento per chiedere la fiducia già martedì: il suo governo sarà formato dai principali partiti di opposizione a Diritto e Giustizia, partito di estrema destra che negli ultimi otto anni di governo aveva portato la Polonia verso una deriva semiautoritaria.

L’elezione di Tusk è arrivata dopo che il primo ministro polacco uscente Mateusz Morawiecki, di estrema destra, non aveva ottenuto la fiducia dal parlamento per formare un nuovo governo. La Costituzione polacca conferisce infatti al parlamento il diritto di eleggere un primo ministro se quello indicato dal presidente non riesce a ottenere il sostegno del parlamento.

Nelle scorse settimane il presidente polacco Andrzej Duda – che fa parte del suo stesso partito, Diritto e Giustizia – aveva provato a nominare nuovamente Morawiecki come primo ministro nonostante le elezioni di ottobre fossero state vinte dai partiti che negli ultimi anni erano stati all’opposizione dei governi di Diritto e Giustizia. Ormai da settimane si sapeva che Diritto e Giustizia non aveva più una maggioranza parlamentare, e il voto di lunedì alla Camera bassa del parlamento lo ha confermato: Morawiecki ha ottenuto 266 voti contrari e soltanto 190 a favore.

Tusk ha invece ottenuto 248 voti a favore e 201 contrari. A sostenere Tusk ci sono Coalizione Civica (una coalizione di centrodestra che aderisce al Partito Popolare Europeo nel Parlamento Europeo), la coalizione di sinistra formata da Nuova Sinistra, Sinistra Insieme e altri partiti, e la coalizione Terza Via, che comprende il partito centrista Polonia 2050, fondato dal conduttore televisivo Szymon Hołownia, e uno di centrodestra che storicamente rappresenta gli agricoltori. Sono formazioni politiche molto diverse fra di loro, che hanno in comune la volontà di rafforzare la democrazia del paese e il sostegno all’Unione Europea ma hanno anche programmi molto diversi tra loro: trovare un accordo stabile non sarà semplice.