Un caldo eccezionale ha contribuito ai grandi incendi in Spagna
L'ondata di calore delle scorse settimane è stata la più intensa da almeno cinquant'anni

I grandi incendi boschivi in corso da circa due settimane in Spagna, specialmente nelle regioni del nord-ovest, si sono estesi molto e sono stati difficili da spegnere a causa di un caldo eccezionale che secondo l’Agenzia statale di meteorologia spagnola (AEMET) è stato il più intenso che si sia registrato nel paese dal 1975. Secondo i dati preliminari sui giorni dell’ondata di calore, il periodo tra il 2 e il 18 agosto, l’anomalia di temperatura rispetto alle medie del passato è stata di 4,6 °C in più. Fino a questo mese la più intensa ondata di calore registrata in Spagna era stata quella del luglio 2022, quando l’anomalia di temperatura era stata pari a 4,5 °C.
Le alte temperature non innescano gli incendi ma riducendo l’umidità nell’aria e nella vegetazione fanno sì che le fiamme si estendano molto più velocemente, soprattutto se il vento contribuisce ad alimentarle. Sebbene l’ondata di calore di inizio mese ora sia finita, in Spagna continuano a bruciare almeno 15 gravi incendi boschivi, soprattutto nelle comunità autonome di Castiglia e León, delle Asturie e della Galizia, nel nord-ovest del paese.
In Galizia, la regione più interessata, la situazione sta migliorando ma si stima che siano stati bruciati 900 chilometri quadrati di vegetazione, più o meno il 15 per cento dei boschi della comunità autonoma. A Verín, la città principale dell’Orense, la provincia dove ci sono stati più incendi, ci sono state delle proteste contro il governo regionale, guidato dal Partito Popolare, di centrodestra, contro la gestione degli incendi.
In genere si parla di ondata di calore quando per un periodo di almeno tre giorni consecutivi le temperature medie registrate in una certa area geografica sono significativamente superiori ai valori di riferimento per quella stessa area, calcolati su un trentennio recente (che può essere il periodo 1981-2010 o il periodo 1991-2020). Secondo i criteri dell’AEMET dal 1975 in Spagna si sono registrate 77 ondate di calore e in sei occasioni l’anomalia termica è stata di 4 °C o più: cinque di queste sono state dal 2019 a oggi.
L’agenzia ha anche stimato che i primi venti giorni di questo mese siano stati il periodo 1-20 agosto più caldo mai registrato in Spagna almeno dal 1961 e che i giorni dall’8 al 17 siano stati i dieci giorni consecutivi più caldi mai misurati nel paese almeno dal 1950. Le ondate di calore in Spagna stanno diventando più lunghe e intense a causa del cambiamento climatico dovuto alle attività umane. Anche al di là di questi brevi periodi particolarmente caldi, la temperatura media nel paese è aumentata di 1,69 °C dal 1961 al 2024.



