Come continuare a seguire il calcio femminile
L’Italia è uscita dagli Europei, ma il calcio femminile è in grande crescita: basta sapere dove guardare

Martedì sera l’Italia è stata eliminata dagli Europei femminili di calcio, dopo essere stata vicinissima ad arrivare in finale e dopo un torneo giocato sempre meglio, che ha portato sempre più persone a seguirne le partite. La semifinale tra Italia e Inghilterra, trasmessa su Rai 1, è stata vista da oltre 4 milioni di persone, quanto quelle che hanno visto la vittoria di Jannik Sinner a Wimbledon. Ora agli Europei restano la semifinale del 23 luglio tra Germania e Spagna, e la finale di domenica in cui la vincente giocherà contro l’Inghilterra. Per l’Italia, nonostante l’eliminazione, resterà un’eccellente base di gioco mostrata nel torneo e molte giovani giocatrici da cui ripartire in vista del prossimo grande evento internazionale: i Mondiali del 2027 in Brasile.
Intanto, nei prossimi giorni e nei prossimi mesi, ci saranno comunque molte altre occasioni per continuare a seguire il calcio femminile, sia a livello internazionale – di nazionali e squadre di club – che nel campionato di Serie A, dove gioca la maggior parte delle calciatrici della nazionale.
Per cominciare, già ora oltre agli Europei sono in corso altre due competizioni continentali: la Coppa delle nazioni africane femminile e la Copa América Femenina.
La competizione africana si sta giocando in Marocco, la cui nazionale si è qualificata per la finale del 26 luglio contro la Nigeria, che ha vinto la maggior parte delle edizioni passate. Di calcio femminile in Africa ha scritto di recente Le Monde, dicendo che seppur tra tanti problemi economici «sta crescendo in modo spettacolare»: delle 54 federazioni nazionali del continente 47 hanno una squadra nazionale femminile e 49 un campionato femminile nazionale.
La Coppa America è invece alle semifinali: l’Argentina è già qualificata e ci sono buone possibilità che la finale del 2 agosto sia tra Argentina e Brasile, la squadra della 39enne Marta, che è considerata da molti la miglior calciatrice di sempre e che dopo un breve ritiro dal calcio internazionale è tornata a giocare (potrebbe continuare fino ai Mondiali brasiliani del 2027).

Marta, il 13 luglio a Quito, in Ecuador (Franklin Jacome/Getty Images)
È già in corso anche il calciomercato, seppur con cifre meno esorbitanti rispetto a quelle del calcio maschile. Di recente l’Arsenal ha comprato dal Liverpool, Olivia Smith, attaccante canadese di vent’anni: il costo del trasferimento non è stato reso pubblico, ma diversi siti – tra cui Guardian e BBC – hanno parlato di un milione di sterline (circa 1,15 milioni di euro), cosa che lo rende il trasferimento più costoso nella storia del calcio femminile. Sarà difficile vedere sui giornali pagine e pagine di calciomercatese sul calcio femminile, ma gli acquisti più importanti trovano comunque spazio, quantomeno online.
Tutto questo in attesa della Serie A, che quest’anno sarà giocata da 12 squadre (erano 10 l’anno scorso: e quindi ci sono state una sola retrocessione e tre promozioni dalla Serie B). La Serie A femminile inizierà a ottobre. Ci saranno la Juventus (vincitrice nell’ultima edizione) e poi Como, Fiorentina, Inter, Lazio, Milan, Napoli, Sassuolo e Roma (la squadra che aveva vinto la Serie A nel 2023 e nel 2024). Le tre squadre promosse dalla Serie B sono Parma, Genoa e Ternana. Da fine agosto ci sarà anche la Women’s Cup, una coppa di lega (come per esempio la Coppa Italia, a cui la Women’s Cup si aggiunge).
L’anno scorso la calciatrice a segnare più gol fu Cristiana Girelli, attaccante della Juventus e capitana della nazionale. Oltre a lei, tra le migliori giocatrici della passata stagione ci sono state la difensora Martina Lenzini (Juventus), la centrocampista Manuela Giugliano (Roma) e le attaccanti Sofia Cantore (che giocava nella Juventus ma dalla prossima stagione giocherà nell’importante campionato statunitense) e Martina Piemonte (Lazio). Le partite della prossima Serie A femminile saranno su DAZN.

Cristiana Girelli nel maggio 2025 a Como (Jonathan Moscrop/Getty Images)
Così come a livello maschile, la principale competizione europea per squadre di club è la Champions League, in genere dominata da Arsenal, Barcellona e Olympique Lione: nessun’altra squadra ha vinto la competizione negli ultimi dieci anni. L’ultima l’ha vinta l’Arsenal, le cui partite nella scorsa stagione hanno avuto una media di quasi 30mila spettatori e spettatrici, e che si stima abbia avuto ricavi vicini ai 18 milioni di euro. In Champions League giocherà di sicuro la Juventus, mentre Inter e Roma dovranno giocare gli spareggi di fine agosto. La Champions League femminile, che da questa stagione avrà un formato simile a quella maschile (con una fase a campionato a 18 squadre), si potrà vedere su Disney+.
C’è poi la nazionale, che dopo le ottime partite degli Europei punterà a qualificarsi per i Mondiali del 2027: i sorteggi per i gironi di qualificazione saranno a novembre, e le prime partite nel febbraio del 2026. Non mancherà il tempo per iniziare a ragionare su cosa eventualmente cambiare in vista dei Mondiali: in genere, dopo una competizione internazionale inizia un nuovo biennio in cui si cerca di strutturare una squadra che possa essere pronta per la successiva.
È ancora presto, ma già c’è chi si è chiesto chi potrebbero essere le nuove calciatrici della nazionale. Lo ha fatto OA Sport, che come altre commentatrici e media specializzati in questi giorni ha fatto notare che Cristiana Girelli e Barbara Bonansea «difficilmente faranno parte del progetto», per ragioni comprensibili: hanno 35 e 34 anni. Tra le giovani calciatrici più interessanti sono citate invece la 18enne Giulia Dragoni (attaccante del Barcellona, nella scorsa stagione in prestito alla Roma) e la 20enne Chiara Beccari, che gioca nella Juventus. Entrambe hanno già giocato diverse partite in nazionale, ma hanno saltato gli Europei per infortunio.

Giulia Dragoni con la maglia del Barcellona nell’agosto 2023 a Barcellona, in Spagna (Eric Alonso/Getty Images)
Come ricorda OA Sport promettono bene anche le nazionali giovanili, visto che «le due selezioni U19 e U17 si sono spinte fino alle semifinali degli Europei di categoria, esattamente come la nazionale maggiore, ed entrambe le compagini potranno disputare i Mondiali legati alla classe di età». L’articolo cita anche la 19enne difensora Azzurra Gallo: gioca nella Juventus e sì, certo, hanno già iniziato a fare titoli sul suo nome.
Più in generale, il calcio femminile sta crescendo in Italia, con sempre più squadre, anche giovanili, e con sempre più tesserate: erano 20mila nel 2010, 45mila nel 2024 e, con ogni probabilità, sono ormai più di 50mila. È uno degli aspetti più importanti per stimolare la crescita del movimento.
Intervistata qualche giorno fa dal Corriere della Sera, Girelli aveva detto, a proposito dei suoi 35 anni e di un futuro ritiro (comunque non ancora annunciato): «Smetterò sul più bello, il calcio femminile svolterà definitivamente. La Federazione investirà tantissimo, notti come quelle contro la Norvegia [che l’Italia ha battuto ai quarti di finale] da straordinarie diventeranno ordinarie».
Intanto, oltre ai profili di competizioni, squadre e calciatrici, e oltre ad articoli e servizi che se ne occupano, il calcio femminile si può seguire attraverso le apposite newsletter di Guardian e The Athletic, così come dal profilo della pagina Instagram Just Women’s Sports (dedicata allo sport femminile in generale) o su quella in italiano Ceretta.



