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  • Martedì 17 giugno 2025

Le foto di Meloni e degli altri leader internazionali al G7 in Canada

Come al solito si son fatte notare le cose meno serie, come i fogli caduti per terra a Trump e le facce espressive di Meloni

Il presidente statunitense Donald Trump fa cadere dei fogli e il primo ministro britannico Keir Starmer si china a raccoglierli, Kananaskis, Canada, 16 giugno 
(AP Photo/Mark Schiefelbein)
Il presidente statunitense Donald Trump fa cadere dei fogli e il primo ministro britannico Keir Starmer si china a raccoglierli, Kananaskis, Canada, 16 giugno (AP Photo/Mark Schiefelbein)
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Il 15 giugno è iniziato il G7 a Kananaskis, in un lussuoso rifugio nelle Montagne Rocciose del Canada, che ospita questa edizione in quanto presidente di turno. Il G7 è la riunione dei capi di Stato e di governo di sette tra le democrazie più influenti al mondo, che comprende oltre allo stesso Canada anche l’Italia, gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia, la Germania e il Giappone.

Al G7 partecipano anche rappresentanti dell’Unione Europea, che non ne fa parte ma è considerata osservatrice permanente: ci sono quindi la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo António Costa. Poi ci sono vari ospiti che vengono scelti di volta in volta anche in base ai temi che si vogliono trattare: in queste foto si vedono per esempio il Segretario Generale della NATO Mark Rutte, il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e il primo ministro indiano Narendra Modi.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump se n’è andato un po’ a sorpresa con un giorno d’anticipo, motivando la decisione con la necessità di seguire gli sviluppi della situazione in Medio Oriente, dove da alcuni giorni Israele ha iniziato a bombardare l’Iran, subendo alcuni attacchi missilistici in risposta. Visti gli avvenimenti repentini di questi ultimi giorni, la situazione tra Israele e Iran non poteva essere tra i temi concordati per questo G7, ma naturalmente se n’è parlato: lunedì è stato diffuso un comunicato in cui i membri del G7 prendevano sostanzialmente posizione in favore di Israele.

Nel tempo che è rimasto in Canada, comunque,  Trump è stato protagonista di uno dei momenti più commentati del G7 fin qui, cioè una conferenza stampa all’aperto un po’ improvvisata in cui doveva presentare con il primo ministro britannico Keir Starmer un nuovo accordo commerciale tra Stati Uniti e Regno Unito. In quei minuti si sono concentrate varie goffaggini: Trump ha fatto cadere quasi subito i fogli dell’accordo che stavano mostrando, con Starmer che si è affrettato a raccoglierli e a fare una battuta un po’ per stemperare («sono documenti molto importanti»); poi si è confuso e ha detto di aver fatto un accordo con l’Unione Europea, invece che con il Regno Unito.

Un altro momento di questo G7 che è stato molto commentato, specialmente in Italia ma non solo, è un’espressione facciale fatta dalla presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni mentre il presidente francese Emmanuel Macron le parla all’orecchio. Meloni è notoriamente molto espressiva e talvolta plateale anche nelle occasioni in cui non la si sente parlare (o, come in questo caso, in cui non la si può sentire parlare).