Il ministro Valditara ha vietato i cellulari anche alle scuole superiori

Con una nuova circolare che ne limita l'uso a pochissime eccezioni

(Marijan Murat/dpa/ANSA)
(Marijan Murat/dpa/ANSA)

Il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha diffuso una circolare per vietare l’uso dei cellulari anche alle scuole superiori: l’anno scorso, con un’altra circolare, Valditara aveva imposto lo stesso divieto agli studenti dalla scuola dell’infanzia fino alla terza media. Valditara ha detto che la decisione di vietare i cellulari anche alle scuole superiori era «improcrastinabile».

Il divieto sarà valido durante tutto l’orario scolastico, anche per scopi didattici. Fanno eccezione solo i casi in cui è previsto l’uso di smartphone nei piani educativi personalizzati per studenti con disabilità, e nei percorsi didattici degli indirizzi di studio di informatica e telecomunicazioni. Secondo la circolare, saranno le scuole a dover trovare il modo di far rispettare il divieto, anche ricorrendo a specifiche sanzioni disciplinari. Data la pervasività dell’utilizzo degli smartphone tra ragazze e ragazzi, è probabile però che l’applicazione del divieto dipenderà dalla volontà e dalle sensibilità dei singoli insegnanti, e da come riuscirà a organizzarsi ciascun istituto.

Le decisioni di Valditara si inseriscono in un dibattito internazionale sull’effetto che l’uso degli smartphone avrebbe sullo sviluppo intellettivo e psicologico delle persone giovani, su cui però la ricerca ha ancora poche risposte chiare. A questo viene collegato il discorso sul rapporto tra l’uso dei social network e l’aumento statistico dei problemi di salute mentale tra bambini e adolescenti: un fenomeno di cui si parla ormai da anni, anche qui con poche certezze. In entrambe le circolari Valditara ha citato studi dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) che evidenziano gli effetti negativi dell’utilizzo dello smartphone sul rendimento scolastico.

Nell’ultima circolare Valditara scrive di avere chiesto alla Commissione Europea che i cellulari vengano vietati nelle scuole di tutti gli Stati membri. Il ministro dice che la sua proposta ha ricevuto un riscontro positivo da numerosi altri paesi.

Alcuni in effetti hanno già preso provvedimenti. In Francia era stata fatta una legge per vietare l’uso di smartphone nelle classi già nel 2018, mentre nei Paesi Bassi lo stesso divieto è in vigore dal 1° gennaio 2024. Più di recente anche la Finlandia aveva limitato l’uso dei cellulari a scuola ai soli fini didattici, come già avviene in Svezia. Ne stanno discutendo, tra gli altri, anche il Belgio, il Portogallo e la Spagna, dove alcune regioni si stanno muovendo in autonomia.

È una questione di cui si discute in realtà anche nel resto del mondo: per fare un esempio recente, a gennaio anche il Brasile aveva vietato i cellulari nelle scuole elementari e secondarie (l’equivalente delle medie e superiori nel sistema italiano).