Come cambierà Bagnoli con la Coppa America di vela
La bonifica della costa dagli scarti industriali dell'ILVA dovrà essere fatta più in fretta, perché proprio lì ci saranno gli hangar degli equipaggi

Negli ultimi giorni il comune di Napoli e il governo hanno iniziato a discutere dell’organizzazione della Coppa America, la più importante e antica competizione velica al mondo in programma proprio a Napoli nel 2027: due anni sembrano tanti, eppure i tempi per la preparazione delle aree dove saranno realizzati gli hangar navali e le strutture che ospiteranno gli atleti sono piuttosto stretti. L’attenzione è soprattutto sul quartiere di Bagnoli e in particolare sull’ex area industriale che da decenni attende una bonifica: le barche ormeggeranno proprio nel golfo di fronte ai terreni dove un tempo c’erano gli stabilimenti.
Per oltre trent’anni si è discusso di come utilizzare quel tratto di costa e di mare, e quindi della rimozione dei materiali inquinanti. I problemi sono concentrati soprattutto sulla “colmata a mare”, una piastra di 195mila metri quadrati realizzata negli anni Sessanta riempiendo con cemento e scarti industriali il tratto di mare compreso tra due pontili a servizio dello stabilimento dell’ILVA, dove per oltre un secolo sono stati prodotti ghisa e acciaio.
Per oltre vent’anni e fino allo scorso anno la bonifica si basava sulla rimozione totale della colmata, un progetto complesso e con costi considerati da sempre proibitivi. Nell’ultimo anno i piani sono cambiati: verrà rimosso solo il 20 per cento della colmata e la parte restante verrà protetta, «sigillata», per usare le parole del sindaco Gaetano Manfredi. Si prevede di spendere tra i 20 e i 30 milioni di euro contro i 300 milioni previsti inizialmente.
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Dopo l’annuncio di Emirates Team New Zealand, la squadra detentrice della Coppa America che ha scelto Napoli per la prossima edizione, il piano cambierà nuovamente. I lavori per la rimozione e la sigillatura dovranno essere portati avanti molto velocemente per permettere agli organizzatori della competizione di allestire il cosiddetto villaggio della Coppa America. Tutto dovrà essere pronto per l’estate del prossimo anno, quando inizieranno le prove per le gare, e non entro il 2028 come da programma iniziale.
Secondo quanto comunicato dal comune negli ultimi giorni, ai lati della colmata verranno posizionati due pontili galleggianti per allungare quelli già esistenti. Questa soluzione è stata scelta anche da altre città perché è più rapida, meno costosa e più sostenibile rispetto alla costruzione di nuovi pontili permanenti. Ai pontili saranno agganciati e collegati gli hangar e i depositi delle sei squadre impegnate nella Louis Vuitton Cup, il torneo preliminare la cui vincitrice sfiderà Emirates Team New Zealand nella Coppa America. Ogni equipaggio deve avere a disposizione molto spazio per custodire la barca, i pezzi di ricambio e tutti gli attrezzi per intervenire in modo rapido in caso di modifiche o guasti.
Dovrà essere costruito anche il cosiddetto villaggio a servizio delle centinaia di persone che lavorano per le squadre, oltre alle strutture per gli operatori e i tecnici della Coppa America, senza dimenticare gli spazi per i giornalisti e le tribune per gli spettatori. Insomma, c’è molto lavoro da fare.
C’è poi tutta la questione dei trasporti, che riguarda anche il resto della città. Una delle infrastrutture più attese è il completamento della metropolitana fino all’aeroporto di Capodichino: in questo modo si potrebbe raggiungere il centro e da lì passando sulla linea 6 arrivare nell’area di Bagnoli. Entro i primi sei mesi del 2026 è previsto il prolungamento degli orari di servizio proprio della linea 6, che ora chiude alle 15. Serviranno anche interventi sulle strade per collegare meglio l’ex area industriale al quartiere e alle altre zone della città.
Secondo le ricostruzioni fatte da molti giornali negli ultimi giorni, il sindaco Gaetano Manfredi dovrebbe essere nominato commissario straordinario per l’organizzazione della Coppa America. Manfredi è già commissario straordinario per la riqualificazione di Bagnoli. L’obiettivo è rendere le decisioni e le procedure più veloci, sfruttando una serie di deroghe alle regole previste per gli appalti pubblici. Proprio su questo aspetto c’è il timore che un evento come la Coppa America sia un’occasione per sfruttare un quartiere dimenticato per decenni ed esporlo alle speculazioni. Alcuni comitati civici locali hanno già espresso timori sul rischio di gentrificazione.
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