• Sport
  • Domenica 18 maggio 2025

Sinner è stato battuto da Alcaraz in finale agli Internazionali di Roma

Ha perso col punteggio di 7-6, 6-1, nell'undicesima partita della loro rivalità nel tennis

(AP Photo/Andrew Medichini)
(AP Photo/Andrew Medichini)
Caricamento player

Il tennista italiano Jannik Sinner ha perso contro lo spagnolo Carlos Alcaraz la finale degli Internazionali di Roma, il più importante torneo italiano. Alcaraz lo ha battuto col punteggio di 7-6, 6-1: il primo set è stato molto combattuto, mentre nel secondo Alcaraz ha giocato decisamente meglio e ha meritato di vincere.

Sinner è il tennista al primo posto della classifica mondiale e questo era il suo primo torneo dopo tre mesi di squalifica pattuiti con la WADA, l’agenzia mondiale antidoping. C’era quindi una certa curiosità sulle sue condizioni dopo una pausa così lunga dal gioco: Sinner ha mostrato che sta bene e che in questo momento ci sono pochi tennisti al mondo in grado di competere con lui, ma Alcaraz è certamente uno di questi.

Lo spagnolo veniva da settimane di prestazioni un po’ altalenanti, ma come spesso gli capita contro Sinner ha alzato decisamente il suo livello e giocato la sua miglior partita nel torneo: lui stesso dopo la vittoria ha detto che giocare contro Sinner lo porta quasi sempre a fare le sue migliori partite. Grazie alla vittoria di questo torneo Alcaraz salirà dal terzo al secondo posto della classifica mondiale.

Era la prima volta che Sinner arrivava in finale agli Internazionali, che sono un torneo della categoria Masters 1000 (la più importante dopo i quattro tornei del Grande Slam), ed era la prima volta che ci arrivava un italiano dal 1978 (in quel caso fu Adriano Panatta, che perse: aveva però vinto il torneo due anni prima). Alcaraz invece non aveva mai vinto questo torneo.

Carlos Alcaraz durante un servizio contro Sinner (AP Photo/Alessandra Tarantino)

Sinner e Alcaraz sono i migliori tennisti della loro generazione, la loro è la rivalità più importante del tennis di questi anni e ci sono buone probabilità che lo sarà a lungo: il primo ha 23 anni, il secondo 22. Hanno due modi di giocare per molti versi complementare, e questo rende le partite tra di loro sempre combattute e spettacolari, oltre che molto attese.

Questa era l’undicesima partita tra i due: Alcaraz ha vinto sette volte e le ultime quattro consecutive. Era anche la partita più importante che hanno giocato fin qui, perché non si erano mai incontrati nella finale di un Masters 1000. Al momento Alcaraz è il tennista più forte in circolazione sulla terra rossa, la superficie su cui si giocano gli Internazionali, mentre Sinner è generalmente più competitivo sul cemento.

L’abbraccio fra i due dopo la partita (AP Photo/Alessandra Tarantino)

La squalifica di tre mesi a Sinner era dovuta al fatto che l’anno scorso era risultato positivo a una sostanza vietata, il clostebol. La WADA aveva riconosciuto che la positività era stata causata da una contaminazione che non dipendeva da lui, ma da un membro del suo staff, e che la piccolissima quantità rilevata nel suo corpo non poteva in alcun modo migliorare le prestazioni sportive. Aveva comunque proposto una squalifica perché i tennisti sono responsabili anche per il comportamento dei membri del loro staff e a prescindere dalla quantità rilevata nel loro corpo.

Sabato un’altra tennista italiana, Jasmine Paolini, aveva vinto la finale del torneo femminile contro la statunitense Cori Gauff (meglio nota col soprannome Coco).