La prima volta da cattivo di John Cena
Il buono per eccellenza del wrestling ha cambiato il suo allineamento morale dopo più di vent'anni, in quella che è stata descritta come una svolta storica per la WWE

Nella notte tra sabato e domenica è successa una cosa attesa da oltre vent’anni dai fan della WWE, la federazione di wrestling più importante al mondo per numeri e presenza nei palinsesti televisivi mondiali. John Cena, il lottatore più famoso e di successo dell’ultimo ventennio, che storicamente ha interpretato un personaggio buono e leale, è diventato un cattivo. Per utilizzare un termine molto diffuso nel wrestling, ha compiuto quel cambiamento di allineamento morale che, nella finzione narrativa tipica di questo sport, viene definito “heel turn”.
Per il modo in cui è programmato, il wrestling è infatti del tutto simile a una serie tv: i risultati degli incontri, gli sviluppi delle rivalità e l’inclinazione morale dei vari lottatori (che a seconda delle opportunità del caso possono diventare “face”, ossia buoni, o “heel”, cattivi) vengono decisi preventivamente da un gruppo di sceneggiatori, i cosiddetti “booker”.
All’Elimination Chamber, l’evento in cui è avvenuto il colpo di scena, Cena ha vinto il match (sintetizzando, un incontro tra sei lottatori all’interno di una struttura d’acciaio) e ha ottenuto la possibilità di sfidare Cody Rhodes, l’attuale campione WWE, all’evento WrestleMania che si terrà il 19 e il 20 aprile a Paradise, in Nevada.
Verso la fine dell’evento, John Cena è salito sul ring per un confronto con Rhodes che inizialmente sembrava amichevole e rispettoso; poi però, facendosi aiutare dall’ex wrestler The Rock e dal rapper Travis Scott (che come altri colleghi partecipa spesso a eventi della WWE), Cena lo ha attaccato con un colpo basso, per poi colpirlo in faccia utilizzando un Rolex a mo’ di tirapugni. Con queste scorrettezze, si è palesato insomma come cattivo. Come prevedibile, il pubblico ha reagito all’heel turn di Cena con un certo sbigottimento.
Cena ha 47 anni ed è probabilmente il wrestler più importante della sua generazione. È conosciutissimo anche in Italia: per la sua carriera di attore nel cinema, avviata a partire dal 2006, e per la sua presenza frequente in un programma di wrestling che tra il 2003 e il 2007 veniva trasmesso in chiaro in tv, su Italia 1 (WWE SmackDown, che oggi va in onda su Discovery+ o in differita su DMAX).
Esordì in WWE nel giugno di 23 anni fa. Da allora, al netto di un breve e trascurabile periodo iniziale in cui mostrava degli atteggiamenti da cattivo, ha sempre interpretato il ruolo del cosiddetto baby face, il buono tifato principalmente da un pubblico di bambini. Il suo heel turn è stato quindi considerato un evento “storico” dagli appassionati della disciplina: è stato fin da subito ripreso non soltanto dalle riviste di settore, ma anche da giornali generalisti che di solito non seguono assiduamente ciò che accade nel wrestling.
In molti lo hanno paragonato a un illustre precedente, ossia l’heel turn di Hulk Hogan in WCW, un’importante federazione che poi fu acquistata dalla WWE, del 1996: come Cena, anche Hogan era considerato il buono di riferimento della federazione, e al tempo il cambio della sua inclinazione morale fu ampiamente discusso e commentato.
Il personaggio di Cena è stato costruito sull’adesione a una lealtà piuttosto enfatizzata, simboleggiata dallo slogan “Hustle, Loyalty, Respect”, che compare spesso nelle magliette a lui dedicate, e dalla sua lunga collaborazione con la fondazione Make-A-Wish, che si occupa di realizzare i desideri di bambini affetti da gravi patologie.
Nel periodo in cui diventò il wrestler più popolare al mondo, una parte di fan mostrò una certa insofferenza per l’ostentata integrità di Cena e per il fatto che occupasse sempre un posto di primo piano negli sviluppi narrativi della federazione. Cena era tifato soprattutto da un pubblico di giovani e di bambini, mentre i fan più attempati e consapevoli dei meccanismi narrativi e di spettacolo del wrestling (che in gergo vengono definiti “smart”) solitamente lo fischiavano, spesso cantando il coro “Let’s go Cena, Cena Sucks” (“Forza Cena, Cena fa schifo”).
In tutti questi anni pubblico e addetti ai lavori hanno suggerito che un heel turn avrebbe potuto dare una caratterizzazione del tutto nuova al personaggio interpretato da Cena, allontanandolo dallo stereotipo del wrestler buono, muscoloso e destinato sempre e comunque ad avere la meglio sul cattivo di turno.
Finora però i booker della WWE non avevano mai portato a compimento questo passaggio, convinti in parte dai buoni risultati ottenuti nella vendita del merchandising, e in parte dal fatto che il carattere integerrimo con cui Cena si presentava al pubblico era perfetto per rappresentare la federazione in tutte le occasioni, dagli eventi filantropici alle puntate speciali organizzate per omaggiare i veterani dell’esercito americano.
Il fatto che abbiano deciso di programmare l’heel turn proprio in questo periodo non è casuale: il 2025 sarà infatti l’ultimo anno di attività da wrestler di Cena, che a dicembre si ritirerà per dedicarsi al cinema a tempo pieno. Peraltro, i booker hanno anche la possibilità di sfruttare un gancio narrativo efficace per giustificare narrativamente l‘heel turn: qualora dovesse vincere a WrestleMania, Cena diventerebbe infatti campione del mondo per la 17esima volta, superando il record che condivide con Ric Flair.
Presentarlo come un personaggio disposto a tutto pur di ottenere questo risultato prima di ritirarsi, anche a tradire i principi e i valori per cui era conosciuto, è una trovata che secondo molti addetti ai lavori funziona, e che creerà un interesse verso WrestleMania con pochi eguali nella storia recente della manifestazione.
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