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  • Lunedì 10 febbraio 2025

I Philadelphia Eagles hanno vinto il Super Bowl

Battendo in maniera piuttosto netta la squadra che aveva vinto le due precedenti edizioni: i Kansas City Chiefs

I giocatori degli Eagles con le mani sul Vince Lombardi Trophy, il trofeo per i vincitori del Super Bowl (AP Photo/David J. Phillip)
I giocatori degli Eagles con le mani sul Vince Lombardi Trophy, il trofeo per i vincitori del Super Bowl (AP Photo/David J. Phillip)
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I Philadelphia Eagles hanno vinto la cinquantanovesima edizione del Super Bowl, la finale del campionato statunitense di football americano, battendo in finale i Kansas City Chiefs con il punteggio di 40 a 22. È stata una vittoria sorprendente per il modo in cui è arrivata, con una partita quasi dominata, soprattutto se si considera che i Chiefs avevano vinto gli ultimi due Super Bowl e ambivano a diventare la prima squadra nella storia a vincerne tre consecutivi. La partita si giocava al Caesars Superdome di New Orleans e per la prima volta nella storia dell’NFL era presente allo stadio il presidente degli Stati Uniti in carica.

È la seconda volta che gli Eagles vincono il Super Bowl, la prima fu nel 2018, mentre nel 1948, nel 1949 e nel 1960 avevano vinto altri tre titoli dell’NFL (il campionato statunitense), quando ancora però non veniva giocata la finale con il nome di Super Bowl. Le due squadre si erano affrontate in finale anche due anni fa: avevano vinto i Chiefs 38-35, in una partita molto equilibrata.

Questa volta invece gli Eagles hanno dominato sin dai primi minuti. Nei primi due quarti (il primo tempo) hanno attaccato bene e difeso ancor meglio; a metà partita il punteggio era 24-0 per loro. L’eccezionale difesa degli Eagles non ha quasi mai consentito al quarterback dei Kansas City Chiefs Patrick Mahomes, considerato il migliore al mondo, di organizzare buone azioni offensive. Lo hanno spesso costretto a lanciare sotto pressione, intercettando i suoi passaggi o placcandolo quando aveva ancora la palla in mano.

Nel primo tempo gli Eagles hanno anche segnato tre touchdown (hanno cioè portato tre volte la palla oltre la linea di fondocampo, il modo principale in cui si segnano punti nel football; l’altro sono i calci). Il primo lo ha fatto il quarterback Jalen Hurts, superando la linea di fondo con la palla in mano; il secondo lo ha fatto un giocatore della difesa, Cooper DeJean, dopo aver intercettato un passaggio sbagliato di Mahomes; il terzo lo ha segnato a un minuto e mezzo dalla fine del secondo quarto A.J. Brown, raggiunto sul lato sinistro del campo da un ottimo passaggio di Hurts.

Una sintesi del primo tempo: il touchdown di DeJean dopo un lancio sbagliato di Mahomes

Il secondo tempo è cominciato in modo simile a com’era finito il primo: Mahomes e i Chiefs in grossa difficoltà, gli Eagles eccellenti in entrambe le fasi, con Jalen Hurts che ha cominciato anche a correre parecchio con la palla in mano (i quarterback, che gestiscono ogni azione d’attacco, solitamente passano la palla a un compagno, ma possono anche portarla avanti da soli, e Hurts è uno dei migliori a farlo).

Con il calcio di Jake Elliott Philadelphia si è portata sul 27-0; poi, dopo una delle tante pregevoli azioni difensive, un lancio di circa cinquanta metri di Hurts ha consentito a DeVonta Smith di segnare un altro touchdown, arrivando addirittura a 34-0 per gli Eagles. Poco dopo Kansas City è riuscita infine a sbloccarsi con il touchdown di Xavier Worthy, a pochi secondi dalla fine del terzo quarto, quando però il risultato non era più in discussione da un pezzo.

Un momento dell’eccezionale serata di Hurts: il lancio di circa 50 metri per il touchdown del 34-0

L’ultimo quarto non è stato particolarmente intenso: gli Eagles hanno segnato un paio di calci, i Chiefs altri due touchdown, con i quali perlomeno hanno reso meno ampio il divario. A tre minuti dalla fine sono cominciati i festeggiamenti dei giocatori e dello staff di Philadelphia, con il tradizionale gavettone all’allenatore, il quarantatreenne Nick Sirianni.

Oltre al punteggio, c’è un dato che racconta come non sia stata la serata dei Chiefs e del loro quarterback e soprattutto quanto gli Eagles siano stati aggressivi e ben organizzati in difesa: Patrick Mahomes è stato placcato per ben sei volte prima di riuscire a lanciare la palla, non gli era mai successo prima d’ora. Jalen Hurts ha vinto il premio di miglior giocatore del Super Bowl, mentre il ventottenne running back degli Eagles Saquon Barkley aveva vinto quello di miglior giocatore offensivo della stagione.