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  • Domenica 31 dicembre 2023

Cosa sappiamo del “caso Verdini”

Per ora poco ma se ne sta parlando molto: l'ex senatore e il figlio sono indagati all'interno di un'inchiesta sull'assegnazione di alcuni bandi di ANAS

Denis Verdini nel 2019 (ANSA/ANGELO CARCONI)
Denis Verdini nel 2019 (ANSA/ANGELO CARCONI)
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In questi giorni sui giornali italiani si sta parlando molto di una vicenda giudiziaria e politica i cui contorni però sono ancora poco definiti. La vicenda riguarda un’indagine della procura di Roma sul noto ex senatore di Forza Italia Denis Verdini (72 anni), suo figlio, la sua società e alcuni bandi di gara da decine di milioni di euro di ANAS, la società statale che gestisce le strade italiane.

L’inchiesta su questo caso va avanti da mesi ma si è cominciato a parlarne più insistentemente perché lo scorso giovedì il figlio dell’ex senatore, Tommaso Verdini, è stato messo agli arresti domiciliari e la procura ha diffuso le motivazioni del provvedimento di custodia cautelare e i nomi degli altri indagati. Le ipotesi di reato per le persone indagate sono di corruzione, turbativa d’asta e traffico di influenze illecite.

I Verdini sono a capo della società di consulenza Inver, che tra le altre cose offre consulenze alle aziende che vogliono ottenere appalti nel settore pubblico. Sono indagati con l’accusa di aver sfruttato le proprie conoscenze in politica per ottenere informazioni sui bandi dai dirigenti di ANAS (in cambio di favori e promozioni) e passarle ad alcuni clienti di Inver in modo da favorirli, in cambio di denaro. Il passaggio di informazioni riservate avrebbe insomma permesso ai clienti di Verdini di presentare offerte migliori dei concorrenti, ai dirigenti di ANAS coinvolti di ottenere vantaggi politici e ai Verdini di arricchirsi.

Denis Verdini è stato parlamentare dal 2001 al 2018, prima alla Camera e poi al Senato. È stato amico di Silvio Berlusconi ed è attualmente molto vicino al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che è anche il compagno di sua figlia, Francesca Verdini.

L’ANAS è una società per azioni di proprietà dello stato italiano che gestisce buona parte delle strade e delle autostrade del paese, e ha un unico socio, il gruppo Ferrovie dello Stato, a sua volta controllato dal ministero dell’Economia. Allo stesso tempo, però, ANAS è sottoposta al controllo e alla vigilanza tecnica e operativa del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Anche per questo la vicenda ha attirato l’attenzione pubblica e dei giornali, che hanno fatto notare un possibile conflitto di interessi tra il ruolo istituzionale di Salvini e i suoi rapporti privati.

Denis Verdini è indagato e si trova agli arresti domiciliari perché sta scontando una condanna per bancarotta. Oltre che per Tommaso Verdini nei giorni scorsi sono stati disposti gli arresti domiciliari anche nei confronti di altre quattro persone indagate: Fabio Pileri, anche lui a capo di Inver insieme a Verdini, e tre imprenditori. Ci sono poi altre due persone per cui sono state disposte “misure interdittive”, cioè quelle con cui il giudice vieta di esercitare una certa professione per un periodo di tempo stabilito: Paolo Veneri, ex dirigente di ANAS e adesso responsabile dell’ufficio Controllo, finanza e bilancio di una partecipata ANAS, e Luca Cedrone della Direzione tecnica di ANAS.