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  • Mercoledì 25 ottobre 2023

Israele minaccia di negare i visti ai funzionari delle Nazioni Unite

In risposta al segretario generale dell'ONU Antonio Guterres, che aveva detto che gli attacchi di Hamas «non sono arrivati dal nulla»

Vigili del fuoco palestinesi spengono un incendio dopo un bombardamento israeliano sulla città di Gaza (AP Photo/Abed Khaled)
Vigili del fuoco palestinesi spengono un incendio dopo un bombardamento israeliano sulla città di Gaza (AP Photo/Abed Khaled)
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Da martedì sera i rapporti tra Israele e le Nazioni Unite si sono fatti molto tesi, dopo un discorso in cui il segretario generale dell’organizzazione, Antonio Guterres, aveva sostenuto che «gli attacchi di Hamas non sono avvenuti dal nulla» e che da anni il popolo palestinese subisce una «soffocante occupazione». In risposta a queste frasi Israele ha minacciato di negare il visto ai funzionari delle Nazioni Unite, e ha anzi detto di averlo già fatto con Martin Griffiths, responsabile degli Affari umanitari delle Nazioni Unite. Intanto da quattro giorni stanno entrando nella Striscia di Gaza camion di aiuti umanitari con cibo, acqua e medicine. Tra gli aiuti non c’è il carburante, che sarebbe fondamentale soprattutto per permettere agli ospedali di continuare a funzionare: molti hanno già chiuso, e altri potrebbero farlo nei prossimi giorni. Nonostante le negoziazioni per far entrare carburante nella Striscia, l’esercito israeliano ha ribadito che non succederà e ha sostenuto che Hamas abbia a disposizione del carburante che usa per scopi militari. Se nei giorni scorsi vi siete persi qualcosa, qui trovate molte informazioni e qui una raccolta degli articoli più di contesto pubblicati dal Post.

La copertura degli avvenimenti in diretta continua in un altro liveblog sul Post.