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  • Domenica 6 agosto 2023

Simone Biles è tornata a gareggiare

Alla prima gara dopo il ritiro dalle Olimpiadi, la ginnasta statunitense considerata tra le più forti di sempre è arrivata prima: ha detto di star bene ma non ha parlato del futuro

(Stacy Revere/Getty Images)
(Stacy Revere/Getty Images)
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Sabato la ginnasta americana Simone Biles, considerata una delle più forti di sempre nella ginnastica artistica, ha partecipato alla prima gara da quando nell’estate del 2021 si ritirò a sorpresa da cinque gare su sei alle Olimpiadi di Tokyo per alcuni problemi legati alla sua salute mentale, di cui parlò apertamente. È arrivata prima.

Biles, che ha 26 anni (età considerata alta per la carriera delle atlete di ginnastica artistica), ha fatto sapere di aver lavorato su se stessa «dopo tutto quello che è successo a Tokyo» e ha detto di sentirsi molto bene «dove mi trovo ora, sia mentalmente che fisicamente».

La gara a cui ha partecipato sabato alla Now Arena di Chicago era la “US Classic”, un evento che il New York Times ha definito «un incontro di qualificazione di basso profilo per i campionati nazionali che però quest’anno è diventato uno spettacolo grazie alla presenza di Biles». I video dei suoi esercizi sono circolati molto online, tra gli appassionati dello sport e tra chi negli ultimi anni aveva seguito la storia di Biles per il modo in cui aveva gestito il proprio ritiro ed era riuscita a far parlare del problema delle pressioni, della paura del fallimento e in generale della salute mentale tra gli atleti di alto livello.

La gara è iniziata con le parallele asimmetriche, dove Biles ha avuto un punteggio di 14,000 (il terzo migliore) ed è proseguito sulla trave, con 14,800, e al corpo libero, con 14,900, entrambi i punteggi più alti. Infine ha totalizzato 15,400 punti al volteggio facendo il salto doppio carpiato Yurchenko (Yurchenko double pike), un salto considerato molto complesso e pericoloso che la stessa Biles aveva fatto per prima in una competizione ufficiale nel 2021. È arrivata prima con un grosso scarto – di 5 punti – dalla seconda classificata, Leanne Wong.

Biles ha vinto in tutto sette medaglie olimpiche tra le Olimpiadi di Rio de Janeiro (2016) e Tokyo (2021) ed è insieme a Shannon Miller la ginnasta che ne ha vinte di più nella storia della ginnastica artistica femminile degli Stati Uniti, e la nona nel mondo. È anche la ginnasta ad aver vinto più medaglie ai Campionati mondiali di ginnastica artistica: 25.

– Leggi anche: Simone Biles nella storia della ginnastica artistica

Alle Olimpiadi del 2021, durante la prima prova di volteggio nella gara olimpica di ginnastica artistica a squadre, Biles, che era considerata allora la più forte ginnasta in attività, avrebbe dovuto eseguire un Amanar – un salto molto complesso con due avvitamenti e mezzo –, ma era riuscita a completare soltanto un avvitamento e mezzo, sbilanciandosi al momento dell’uscita. Dopo l’esercizio Biles aveva annunciato il suo ritiro definitivo, e parlando con i giornalisti aveva detto di aver perso la consapevolezza del proprio corpo nello spazio (cosa che in ginnastica artistica viene chiamata twisties) mentre era in aria e aveva spiegato che dopo la prova non voleva andare avanti, e aveva parlato della difficoltà di gestire lo stress e le pressioni dovute alle aspettative nei suoi confronti.

Inizialmente non si sapeva se Biles sarebbe tornata a gareggiare, anche perché prima delle Olimpiadi di Tokyo aveva fatto alcune dichiarazioni in cui aveva parlato di non voler più avere a che fare con la federazione sportiva statunitense per la ginnastica, la USA Gymnastics. Dopo la gara di sabato ha detto alla stampa di aver ricominciato a frequentare la palestra lo scorso autunno per tenersi in forma, senza la prospettiva di tornare a fare gare. A maggio poi si era convinta a ricominciare con allenamenti più intensivi.

Biles non ha ancora fatto sapere quali siano le sue intenzioni rispetto alle Olimpiadi che si terranno l’anno prossimo a Parigi.