Arriva Threads, il concorrente di Twitter fatto da Meta

L'app è apparsa sugli app store, è legata a Instagram e vuole offrire un'alternativa a chi è in fuga dal social network di Elon Musk

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Aggiornamento: Threads, l’applicazione sviluppata da Meta per fare concorrenza a Twitter, non sarà immediatamente disponibile nei paesi dell’Unione Europea, mentre lo sarà da giovedì 6 luglio negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Mercoledì 5 luglio fonti interne a Meta hanno detto che nei 27 stati membri dell’Ue l’applicazione arriverà in ritardo perché l’azienda deve ancora risolvere alcune questioni relative all’utilizzo dei dati personali da parte di Threads per attenersi alle normative europee in materia.

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Threads, l’applicazione sviluppata da Meta per fare concorrenza a Twitter, è comparsa sui servizi di Apple e Google per scaricare le app. Il download non può essere ancora effettuato, ma stando alle indicazioni fornite sull’App Store per gli iPhone, Threads sarà disponibile entro la fine di questa settimana. L’arrivo della nuova applicazione era atteso da tempo e negli ultimi giorni si erano intensificate le notizie e le anticipazioni sui piani di Meta – che controlla già Facebook, WhatsApp e Instagram – per approfittare della confusione e dei disservizi che affliggono dallo scorso autunno Twitter per convincere più persone a passare a Threads.

Al momento non ci sono molte informazioni ufficiali sul nuovo servizio, ma stando alle indicazioni nelle anteprime sugli app store, Threads sarà sostanzialmente una versione testuale di Instagram, pensata per pubblicare brevi post nei quali si possono menzionare altri utenti e inserire link, con un funzionamento pressoché identico a quello di Twitter e di altri servizi come Mastodon. Ogni persona iscritta a Instagram potrà utilizzare lo stesso account anche per Threads e potrà importare la lista degli iscritti al proprio profilo e delle persone che segue. L’applicazione sarà comunque a parte e con funzionalità distinte da quelle normalmente disponibili su Instagram.

La possibilità di usare lo stesso account e di partire da subito con gli stessi follower dovrebbe incentivare l’uso del nuovo servizio, ma non è chiaro quanti iscritti a Instagram vorranno produrre altri contenuti su una sorta di social network parallelo a quello che utilizzano abitualmente. Instagram è comunque uno dei social network più grandi e utilizzati al mondo, di conseguenza potrà fare da subito molta pubblicità al nuovo servizio.

La descrizione di Threads sugli app store fornita da Meta è comunque alquanto generica e potrebbe essere applicata praticamente a qualsiasi social network:

Threads è il luogo in cui le comunità si riuniscono per discutere di tutto, dagli argomenti di cui ti interessa oggi a quelli che saranno di tendenza domani. Qualunque cosa ti interessi, puoi seguire e connetterti direttamente con i tuoi creatori preferiti e con altre persone che amano le stesse cose, oppure costruirti un gruppo di follower per condividere le tue idee, opinioni e creazioni con il mondo.

In precedenza parlando di Threads alcuni responsabili di Meta avevano segnalato che la loro app sarebbe stata “gestita in modo sano”, con una chiara allusione alla gestione caotica di Twitter dopo la sua acquisizione da parte di Elon Musk nell’ottobre del 2022. Il social network ha avuto numerosi problemi tecnici negli ultimi giorni, fino a rendere necessaria la limitazione del numero di tweet visualizzabili ogni giorno, continua a non produrre sufficienti ricavi dalla pubblicità e fatica a convincere gli utenti a passare a una versione a pagamento, diventata l’unica possibilità per avere un profilo verificato. I numerosi disservizi e alcune dichiarazioni di Musk hanno spinto molti utenti di Twitter a cercare alternative, senza però trovarne di convincenti: è per questo che Meta ha accelerato lo sviluppo di Threads, nella speranza di intercettare le esigenze di chi sta abbandonando Twitter.

Il lancio di Threads sta avvenendo comunque in un periodo complicato anche per Meta, che inizialmente aveva investito moltissimo sulla transizione verso il cosiddetto “metaverso”, il mondo parallelo digitale nel quale secondo l’azienda le persone si sarebbero trovate per portare avanti le proprie relazioni sociali, costruirne di nuove, svagarsi e lavorare. Il progetto non ha ricevuto l’interesse sperato e ha costretto Meta a rivedere in parte i propri piani, affrontando al contempo una fase economica più difficile del solito legata a una minore crescita dei ricavi pubblicitari. La società ha tagliato numerosi costi e ha licenziato una grande quantità di dipendenti, riconcentrando parte delle attività di sviluppo intorno ai sistemi di intelligenza artificiale, che potrebbero poi confluire in una versione rivista e aggiornata del “metaverso” cui il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, sembra tenere ancora molto.

Meta è comunque una delle aziende più ricche e potenti al mondo, di conseguenza è vista da analisti ed esperti come il concorrente più credibile per costruire una versione alternativa di Twitter. Messi insieme, social network e app di Meta contano oltre 3 miliardi di iscritti e utilizzatori dei servizi offerti dalla società. In più occasioni Zuckerberg aveva mostrato un certo interesse verso Twitter, provando anche ad acquistarlo nei primi tempi in cui era disponibile la piattaforma. Nel tempo il CEO di Meta avrebbe orientato le proprie app verso contenuti più personali abbandonando quelli strettamente legati alle notizie, soprattutto dopo i problemi emersi con notizie false e campagne di disinformazione nel corso della campagna elettorale per le presidenziali statunitensi del 2016. Threads potrebbe segnare un ritorno ai contenuti legati alle notizie e ai giornali, considerato che su Twitter le news sono preponderanti sul resto.

Negli anni Meta ha prodotto numerose applicazioni fortemente ispirate ad altri servizi già disponibili online per provare a sottrarre i loro utenti. Molti di quei tentativi non hanno avuto successo e si sono esauriti piuttosto rapidamente, quindi non si può escludere che possa accadere qualcosa di simile anche con Threads. Paradossalmente, l’artefice principale del suo successo potrebbe essere Elon Musk.