Meloni dice di apprezzare il controverso approccio all’immigrazione da parte del Regno Unito

È quello che prevede il trasferimento in Ruanda dei richiedenti asilo e l'espulsione di tutti i migranti che arrivano via mare

(AP Photo/Alberto Pezzali, pool)
(AP Photo/Alberto Pezzali, pool)

Nel corso di una visita di stato nel Regno Unito la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha celebrato pubblicamente la controversa gestione dei migranti che arrivano via mare dalla Francia da parte del governo britannico di Rishi Sunak, sostenuto dai Conservatori. In una breve conversazione ripresa dai giornalisti, Meloni ha detto a Sunak: «il tuo governo sta facendo molto bene nel contrastare i trafficanti e l’immigrazione irregolare, sto seguendo il tuo lavoro e sono assolutamente d’accordo col tuo lavoro».

In realtà Sunak finora non ha fatto molte cose concrete nella gestione dei migranti. Con tutta probabilità Meloni si riferisce alle posizioni molto dure prese da Sunak, del tutto simili a quelle dei partiti di estrema destra in tutta Europa, e alla riforma dell’immigrazione proposta dal suo governo a marzo, che ancora non è stata valutata dal parlamento.

Sunak è stato molto criticato per avere proposto una riforma dell’immigrazione che potrebbe violare diverse norme internazionali sul diritto d’asilo, nonché giudicata disumana dalle associazioni che si occupano di diritti dei migranti.

La proposta di legge prevede che chiunque entri irregolarmente nel Regno Unito venga arrestato e poi espulso, o nel suo paese d’origine o in un «terzo paese sicuro». Per esempio nel Ruanda, un paese molto povero dell’Africa centrale con cui il Regno Unito aveva già stretto un accordo ad aprile del 2022. L’accordo prevedeva che il Ruanda accogliesse e ospitasse alcuni dei richiedenti asilo entrati illegalmente nel Regno Unito. L’accordo era stato contestato con ricorsi in tribunale e i trasferimenti sono stati poi bloccati da vari interventi della Corte europea dei diritti dell’uomo. Secondo vari trattati internazionali e le norme previste dalla legge britannica, chiunque chieda asilo in un paese non può essere espulso prima che la sua richiesta sia esaminata attentamente, a prescindere dal modo in cui è entrato in quel paese.

La proposta del governo Sunak vuole colpire soprattutto i migranti che tentano di arrivare nel Regno Unito su imbarcazioni di fortuna attraverso il canale della Manica, quello tra Francia e Regno Unito, il cui numero è molto aumentato negli ultimi anni: dal 2018 al 2022 si è passati da circa 300 a oltre 45mila persone. Nel 2023 sono arrivate circa cinquemila persone, ma entro la fine dell’anno il governo prevede che possano arrivarne più di 50mila.

Ormai da anni il Partito Conservatore si è spostato molto a destra sul tema dell’immigrazione spinto anche dai principali giornali di destra britannici, che esattamente come quelli italiani raccontano da tempo di una presunta «invasione» incontrollata di migranti, senza basi concrete.

Anche il governo Meloni dal suo insediamento ha preso una serie di provvedimenti molto restrittivi nei confronti dell’immigrazione, approvando fra le altre cose un nuovo codice di condotta per le ong che soccorrono i migranti nel Mediterraneo. Qualche giorno fa Meloni ha annunciato inoltre che il governo intende abolire la cosiddetta protezione speciale, il permesso di soggiorno più diffuso fra quelli concessi ai richiedenti asilo nel 2022 in Italia.

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