• Mondo
  • Lunedì 17 aprile 2023

L’oppositore di Putin condannato a 25 anni di carcere per alto tradimento

Vladimir Kara-Murza è un noto giornalista e politico russo: era stato arrestato lo scorso anno per aver criticato la guerra in Ucraina

 (AP Photo, File)
(AP Photo, File)
Caricamento player

Vladimir Kara-Murza, giornalista e politico russo di opposizione e noto critico del presidente Vladimir Putin, è stato condannato in Russia a 25 anni di carcere con l’accusa di alto tradimento. Kara-Murza, 41 anni, era stato arrestato nell’aprile del 2022, inizialmente con l’accusa di aver diffuso informazioni false sulla guerra in Ucraina (reato introdotto lo scorso anno in Russia e punibile con 15 anni di carcere). Le accuse nei suoi confronti si riferivano a diversi discorsi pubblici in cui aveva apertamente criticato l’invasione russa dell’Ucraina e definito quello di Putin «un regime di assassini».

Lo scorso ottobre era però stato accusato anche di alto tradimento, sulla base dell’articolo 275 del codice penale russo: secondo l’accusa, Kara-Murza avrebbe cospirato in segreto contro la Russia insieme ai governi di alcuni paesi della NATO, anche se non sono mai stati diffusi dettagli al riguardo.

Kara-Murza ha sempre respinto queste accuse, sostenendo che fossero motivate solo dalla sua opposizione politica a Putin. «Sono in prigione per le mie opinioni politiche. Per aver parlato contro la guerra in Ucraina. Per i miei molti anni di lotta contro la dittatura di Putin. Non solo non mi pento di nulla di tutto ciò, ma ne sono orgoglioso», aveva detto la scorsa settimana nell’ultima udienza del processo prima della sentenza di lunedì.