Un regalo di Natale al giorno: -2

Un po' di associazioni benefiche a cui donare a nome di qualcuno che potrebbe apprezzarlo più di un regalo

(Una scena del film "Piccole donne" del 2019)
(Una scena del film "Piccole donne" del 2019)
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Da qualche anno, quando arriva dicembre, ci spremiamo le meningi per dare qualche idea a chi vuole (o deve, costretto dalle circostanze) fare i regali di Natale. Un regalo di Natale al giorno, ogni giorno per un mese, fino al 24 dicembre. Se questo non fa per voi, ci riproviamo domani. Se anche i prossimi non faranno per voi, ricordatevi che c’è sempre la mozione Flanagin.

Se siete arrivati a due giorni dal Natale con regali ancora da fare, è probabile che sia, almeno in parte, perché non avete ancora trovato qualcosa che vi convinca davvero per una certa persona, o più di una. Come ogni anno, per questi casi, il regalo che consigliamo è una donazione a un ente benefico a nome di quella persona, possibilmente scegliendone uno che sia in linea con le cause che le stanno più a cuore. Di associazioni non profit che operano grazie alle donazioni ce ne sono a migliaia: per chi non ha tempo di fare ricerche, ne abbiamo selezionate alcune tra quelle non così famose da venire in mente già a tutti, ma sufficientemente strutturate da ispirare fiducia e solidarietà anche in chi non le conosce direttamente.

D.i.Re (Donne in rete contro la violenza). È un progetto che riunisce più di 100 centri antiviolenza indipendenti in tutta Italia e che affronta il tema della violenza di genere con servizi che vanno dall’accoglienza telefonica, ai colloqui personali, all’ospitalità in case rifugio. In Italia i fondi statali destinati alla lotta alla violenza domestica faticano ad arrivare nei centri e le attività di queste strutture è spesso basata sul lavoro volontario, che però non basta. Per fare una donazione a D.i.Re si può andare qui.

Difesa dei diritti delle donne in Afghanistan. Dall’Afghanistan continuano ad arrivare pessime notizie per quanto riguarda la violazione dei diritti delle donne. RAWA è l’Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afghane, un gruppo autorganizzato che esiste in Afghanistan dagli anni Settanta e che è impegnato nella lotta per i diritti delle donne, per la loro autodeterminazione e quella del loro paese: l’anno scorso ne avevamo scritto qui. RAWA lavora da sempre in clandestinità quindi la donazione va fatta ai conti corrente segnalati qui (cliccando in alto su “Come inviare donazioni”), che poi devolveranno la quota a RAWA.

Diritti nei campi profughi. SecondTree è un’associazione che si occupa di istruzione, integrazione e benessere dei bambini che vivono nei campi per profughi della Grecia settentrionale: si può scegliere tra donazioni più o meno sostanziose e farle qui.
In modo simile anche Still I Rise si occupa di educazione e tutela infantile in alcuni campi profughi di Grecia e Siria: le donazioni si fanno qui.

Salvataggio di persone migranti in mare. Tra le ong più attive di recente ci sono l’italiana Medici Senza Frontiere, le tedesche SOS Humanity e Mission Lifeline, e l’internazionale SOS Méditerranée. Ma ce ne sono molte altre: tra quelle che avevamo segnalato in passato per esempio l’italiana ResQ, Sea Watch, anche lei tedesca, e la spagnola ProActiva Open Arms.

Aiuto alle persone migranti in Italia. In Italia ci sono molte organizzazioni che si occupano di aiutare le persone migranti a inserirsi nella società o a difendere i propri diritti. Ad esempio a Milano c’è il Naga, un’associazione laica di volontariato che garantisce «assistenza sanitaria, legale e sociale gratuita a cittadini stranieri irregolari e non, a rom, sinti, richiedenti asilo, rifugiati e vittime della tortura». Il 99 per cento delle persone che ci lavorano sono volontari e il 29 per cento dei fondi usati proviene da donazioni private. Qui se ne può fare una.
A Trieste, dal 2019 c’è Linea d’Ombra, che si occupa di prestare assistenza medica e di altro tipo alle persone migranti che si muovono lungo la rotta balcanica: se volete fare una donazione, potete andare qui.

Terapia ricreativa. L’Associazione Dynamo Camp Onlus gestisce l’unica struttura italiana di terapia ricreativa pensata per ospitare gratuitamente bambini malati (in terapia o dopo un periodo di ospedalizzazione) in modo che possano svolgere attività ludiche e sportive, divertirsi e fare amicizia in un ambiente protetto, per una vacanza. Si trova in un’oasi del WWF a Limestre, in provincia di Pistoia, ma l’associazione si occupa di fare terapia ricreativa anche nel resto d’Italia, in ospedali e case famiglia. Qui potete fare una donazione e far arrivare un messaggio alla persona a cui state pensando via email.

Conservazione degli oceani. Sea Shepherd è un’organizzazione internazionale non profit nata nel 1977 con la missione di conservare l’habitat naturale degli oceani e proteggere le specie selvatiche che ci vivono. Agisce con la cosiddetta “azione diretta” (quindi intervenendo in prima persona, senza cercare la mediazione delle autorità) per investigare, denunciare e impedire le attività illegali in alto mare: per esempio, ne avevamo scritto per via di questa brutta storia. La divisione italiana, Sea Shepherd Italia Onlus, è nata nel 2010 e qui si trovano alcune delle loro ultime azioni. Per le donazioni invece bisogna andare qui.

Diritti in carcere. Dalla fine degli anni Ottanta Antigone si occupa dei diritti delle persone che si trovano all’interno del sistema penale italiano. È un’associazione politico-culturale a cui aderiscono professionisti e cittadini che a diverso titolo si interessano di giustizia penale. Si occupa di promuovere dibattiti e fare divulgazione sulla realtà carceraria, cura la definizione di proposte di legge ed emendamenti, promuove campagne di informazione e di sensibilizzazione, raccoglie dati attraverso l’Osservatorio nazionale sull’esecuzione penale e le condizioni di detenzione, e pubblica la rivista quadrimestrale Antigone. Una delle sue campagne più lunghe è quella per l’abolizione dell’ergastolo, iniziata nel 1992, ma ha fatto e fa anche molte altre cose. Si può donare qui.

Giornalismo indipendente. Meduza è uno dei principali giornali indipendenti russi in lingua inglese. La maggior parte dei suoi lettori vive in Russia dove quasi tutta l’industria dell’informazione è controllata dal regime di Putin e dove è impossibile fare trasferimenti di denaro verso l’Europa (dove si trova ora la sede centrale del giornale). Per questo Meduza ha avviato una campagna di raccolta fondi rivolta ai lettori internazionali e in generale alle persone fuori dalla Russia che vogliono sostenere il loro lavoro. Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina il giornale è stato particolarmente ostacolato dal governo russo e molti dei suoi giornalisti sono stati costretti a lasciare il paese. Si può fare una donazione qui.

– Leggi anche: Le associazioni a cui donare per aiutare le persone in Ucraina

Trasparenza e accessibilità della conoscenza. OnData è un’associazione nata nel 2015 con una campagna per rendere accessibili i dati sui beni immobili confiscati alle mafie che portò alla nascita del portale Confiscatibene.it. Si occupa di promuovere l’accessibilità dei dati pubblici, di fare progetti che sfruttano la tecnologia per incentivare la cittadinanza digitale, la partecipazione civica e la trasparenza della Pubblica Amministrazione, e molto altro. Qui spiegano come sostenerli.

Diritto al cibo. Le Cucine popolari di Bologna sono gestite dall’Organizzazione di volontariato Civibo, che esiste dal 2014 e si occupa di gestire mense dove offrire piatti caldi, accoglienza temporanea e occasioni di socialità alle persone in difficoltà economiche. Attualmente ha quattro sedi in quattro quartieri della città. Qui spiegano la loro filosofia e qui come fare una donazione.

Ne vuoi ancora? Di seguito altri tre regali fattibili anche all’ultimo momento.
Un regalo di Natale al giorno: -5
Un regalo di Natale al giorno: -4
Un regalo di Natale al giorno: -3

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Disclaimer: con alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google. Se invece volete saperne di più di questi link, qui c’è una spiegazione lunga.