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  • Lunedì 28 febbraio 2022

Come aiutare chi è in Ucraina, da qui

Associazioni e istituzioni italiane e locali stanno organizzando raccolte fondi e di beni per le persone finite in mezzo a una guerra

Due volontari accolgono i rifugiati ucraini con cibo, acqua e beni di prima necessità al confine con la Slovacchia
(Zuzana Gogova/Getty Images)
Due volontari accolgono i rifugiati ucraini con cibo, acqua e beni di prima necessità al confine con la Slovacchia (Zuzana Gogova/Getty Images)

In Ucraina esistono diverse associazioni non profit (molte delle quali nate durante la guerra del 2014) che in questi giorni di emergenza dovuta all’invasione militare russa stanno lavorando sul campo per offrire assistenza medica e psicologica e dare aiuto alle famiglie in fuga dalle città. A queste si aggiungono istituzioni e iniziative del governo ucraino, organizzazioni internazionali e piccoli progetti locali che in Italia si stanno attrezzando per spedire cibo e prodotti di prima necessità. Sono tutte iniziative che hanno bisogno di fondi e partecipazione per portare avanti il proprio lavoro: qui sotto trovate le principali con i link e i riferimenti necessari per chi vuole donare.

I siti e i sistemi per mandare donazioni delle associazioni che operano in Ucraina in questi giorni potrebbero essere in sovraccarico, e per questo lenti o non funzionanti. Molte associazioni hanno fatto sapere che ci stanno lavorando o hanno pubblicato direttamente l’IBAN e i link per fare pagamenti diretti, ma in generale se vedete che qualcosa non funziona non perdetevi d’animo e riprovate in un secondo momento.

Organizzazioni ucraine

Croce Rossa ucraina: esiste dal 1918 e si occupa di intervenire per salvare le vite e alleviare le sofferenze delle persone che vivono in Ucraina in caso di guerre, disastri naturali e incidenti di ogni tipo. La pagina per donare dall’estero è questa e si possono seguire i loro aggiornamenti in lingua inglese su Twitter e tradotti in italiano su Facebook. La Croce Rossa insieme al ministero della Salute del governo ucraino ha creato anche un conto speciale per raccogliere donazioni.
Queste le coordinate per i donatori europei:

Soggetto giuridico: URCS
Codice azienda: 00016797
Numero di conto IBAN: UA983510050000026004271658800
Nome della banca: SOCIETÀ PER AZIONI “UKRBSIBBBANK”
Banca beneficiaria (JSC “UKRBSIBBBANK”):
07205696UKRBSIBBBANK
VIA ANDRIIVSKA 2/21
KIEV, UCRAINA
Codice SWIFT: KHABUA2K
Banca intermediaria: BNP PARIBAS SA Parigi, FRANCIA
Codice SWIFT: BNPAFRPP

Voices of Children è un’associazione ucraina non profit nata per dare supporto psicologico ai minori traumatizzati dalla guerra del 2014, soprattutto nelle regioni orientali di Donetsk e Luhansk (il Donbass). In questi giorni è impegnata soprattutto nel procurare rifugi, pasti e beni di prima necessità per le persone in fuga dalle città. Sta attrezzando anche un sistema di supporto psicologico a distanza attivo 24 ore su 24. Si possono seguire gli aggiornamenti quotidiani del loro lavoro su Facebook, Instagram e sul loro sito, anche in inglese.
Si può donare qui.

Vestok SOS è un’associazione ucraina nata nel 2014 per offrire assistenza alle vittime delle aggressioni militari nella regione orientale del paese e in Crimea. In questi giorni ha aperto una linea telefonica per dare assistenza a ucraini in fuga e in cerca di aiuto su come spostarsi, dove dormire e dove cercare riparo. Sui loro social network (su Facebook con traduzione in italiano) pubblicheranno aggiornamenti su come useranno i soldi raccolti con le donazioni. In questa pagina si trova l’IBAN per fare un bonifico.

Hospitallers è un’associazione ucraina non profit che fa assistenza sanitaria ai militari sul campo grazie alle donazioni dei sostenitori e agli aiuti di medici e paramedici volontari. Questo post su Facebook (che si può tradurre automaticamente in italiano) raccoglie tutte le informazioni per chi vuole fare una donazione.

Giornalismo locale

Per chi vuole finanziare il giornalismo ucraino in questi giorni in cui è particolarmente pericoloso per chi lo fa e importante per il mondo, segnaliamo due progetti:
The Kyiv Indipendentsito di notizie indipendente dove lavorano giornalisti ucraini che scrivono in inglese: si può sostenere usando Patreon o GoFundMe;
Meduzauno dei principali giornali indipendenti russi in lingua inglese: in questi giorni è particolarmente in difficoltà perché le piattaforme che usa per ricevere donazioni sono state bloccate e in generale c’è il rischio che venga oscurato dalle autorità russe. Si può fare una donazione qui.

Iniziative italiane

Le sezioni italiane di UNHCR (l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di persone rifugiate e richiedenti asilo) e di UNICEF (il fondo delle Nazioni Unite che si occupa di diritti dell’infanzia e dell’adolescenza) insieme alla Croce Rossa Italiana hanno avviato una raccolta fondi straordinaria per portare acqua potabile, cure sanitarie, rifugi, coperte, articoli per l’igiene, sostegno psicologico e altri aiuti di prima necessità in Ucraina. La campagna dura fino al 6 marzo: si può partecipare mandando un SMS al 45525 (2 euro) o chiamando da rete fissa (5 o 10 euro): qui ci sono tutte le informazioni.

L’associazione non profit italiana Soleterre, che si occupa di bambini e bambine malati di cancro, ha avviato una raccolta fondi per per garantire medicinali agli ospedali ucraini e cercare di portare negli ospedali italiani i casi più gravi. Si può donare qui.

Progetto Arca, che si occupa tra le altre cose di accogliere migranti in Italia, ha già fatto partire 5 furgoni diretti al confine tra Ucraina e Romania per portare cibo e aiuti ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra e ha fatto sapere che si occuperà di gestire la prima accoglienza dei rifugiati ucraini in Italia. Chi vuole può fare una donazione qui.

Alcuni volontari dell’associazione non profit Avsi, che dal 1972 si occupa di cooperazione internazionale, sono già partiti per organizzare punti di accoglienza per rifugiati vicino al confine ucraino. Si può sostenere il loro lavoro donando qui.

Raccolta di beni di prima necessità in Italia
In varie città d’Italia si stanno organizzando raccolte di beni come farmaci, attrezzature mediche, coperte e cibi in scatola o a lunga conservazione da mandare in Ucraina. Il Consolato Generale d’Ucraina a Milano ha pubblicato su Facebook un elenco di referenti di varie città del nord Italia che si possono contattare telefonicamente per avere informazioni sui punti di raccolta e il tipo di cose di cui c’è più bisogno. Il consolato stesso (in via Ludovico di Breme 11, Milano) ha creato un apposito spazio per la raccolta di aiuti.

Sempre a Milano, l’associazione solidale di cittadini Milano Sospesa ha pubblicato un elenco di punti di raccolta per chi vuole donare beni entro venerdì.
L’associazione Sermig sta raccogliendo beni alimentari (pasta, riso, polenta, salsa di pomodoro, legumi in scatola, zucchero, merendine, marmellate, tonno, carne in scatola) e coperte a Torino, Genova, Bergamo e città più piccole. A Roma tre punti di raccolta già attivi sono la sede dell’associazione Salvamamme, la parrocchia di via Gallia 162 e la chiesa ucraina di Santa Sofia (via Boccea 478). A Cosenza l’associazione Onco Med ha organizzato una raccolta di beni che partiranno per l’Ucraina il 6 marzo.

– Leggi anche: Come si sta organizzando l’Italia per accogliere i profughi ucraini

Organizzazioni internazionali impegnate in Ucraina

International Medical Corps è un’organizzazione internazionale che interviene in zone di guerra e in contesti di crisi, sia in caso di emergenze, sia per avviare progetti per assistenza sanitaria a lungo termine: è presente in Ucraina dal 1999 e dal 2014 è particolarmente attiva nella regione orientale del paese. In questi giorni in Ucraina si sta occupando di offrire assistenza medica e psicologica e di contenere il rischio di contagi da coronavirus. Si può fare una donazione da qui.

Save The Children – una delle organizzazioni più importanti tra quelle che si occupano di tutelare i diritti dei minori – è attiva nella regione del Donbass dal 2014: si può donare al fondo emergenze da qui.

Razom for Ukraine è un’associazione nata negli Stati Uniti durante la guerra del 2014. Uno dei progetti dell’associazione si chiama Emergency Response ed è pensato per fornire assistenza e risorse mediche alla popolazione ucraina in situazioni di emergenza. Si può donare qui oppure direttamente con PayPal o carta di credito. Altre due associazioni americane che si occupano di offrire assistenza alla popolazione ucraina sono United Help Ukraine, che ha avviato questa raccolta fondi su Facebook, e Nova Ukraine, che tra le altre cose si occupa di dare aiuti umanitari (si dona qui).