Il caso delle “Bestie di Satana”
La nuova storia di Indagini racconta la vicenda grottesca, inquietante e tragica di un gruppo di ventenni che «hanno ucciso e si sono uccisi tra loro», tra il 1998 e il 2004
Nel racconto di delitti e casi di cronaca nera, spesso sono i media a dare nomi e nomignoli ai protagonisti delle vicende: l’espressione “Bestie di Satana”, invece, se la diedero i protagonisti stessi. Un gruppo di ragazzi della provincia di Varese, composto prevalentemente da persone poco più che adolescenti, che negli anni Novanta presero a frequentarsi tra la fiera di Senigallia, un pub a Milano famoso per la musica metal, i boschi di Somma Lombardo, e che fu considerato responsabile di almeno tre omicidi e un suicidio indotto tra il 1998 e il 2004.
È una vicenda che oscilla tra l’inquietante e il grottesco, prima di diventare tragica. All’inizio prevale il grottesco: le camerette da ragazzini pitturate tutte di nero, le teste di caprone in plastica, gli scambi di gocce di sangue, le frasi lette al contrario, le prove di resistenza al dolore con le sigarette spente sulle braccia, i nomi di battaglia, i riti in cui veniva evocato un improbabile essere demoniaco. C’erano anche sostanze stupefacenti, moltissime, usate fino al punto di perdere lucidità e consapevolezza delle proprie azioni: ed è lì che la storia da grottesca diventa prima inquietante e poi tragica, portando a omicidi, torture e suicidi: «Delitti feroci senza alcun senso», dice Stefano Nazzi. «Erano dieci-quindici. Qualcuno era un capo, qualcuno un gregario e qualcuno è scappato in fretta. Hanno fatto del male per il gusto di fare del male».
La storia mediatica e giudiziaria delle cosiddette “Bestie di Satana” e dei loro omicidi è raccontata nelle due nuove puntate di Indagini, entrambe disponibili gratuitamente da oggi sull’app del Post (scaricala qui) ma anche sul sito del Post e sulle principali piattaforme di podcast, come Spotify, Apple Podcast, Amazon Music e Google Podcast. Indagini esce con una nuova storia il primo giorno di ogni mese: la prossima, quindi, uscirà il primo settembre.