C’è stato un nuovo bombardamento a Kiev

È il primo da molte settimane a questa parte: per ora non ci sono feriti gravi

Una donna fotografata vicino ad alcuni edifici distrutti a Borodyanka, alla periferia di Kiev, nelle prime settimane di guerra (AP Photo/Natacha Pisarenko)
Una donna fotografata vicino ad alcuni edifici distrutti a Borodyanka, alla periferia di Kiev, nelle prime settimane di guerra (AP Photo/Natacha Pisarenko)
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Domenica mattina intorno alle cinque ora italiana ci sono state alcune esplosioni in varie parti di Kiev, la capitale dell’Ucraina. Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha fatto sapere che sono state causate da alcuni missili che hanno colpito i quartieri di Darnytskyi e Dniprovskyi, appena fuori dal centro. Secondo Klitschko non ci sono feriti gravi, ma dopo il bombardamento una persona è stata ricoverata in ospedale.

Un testimone ha raccontato a Reuters di avere visto del fumo nero alzarsi sopra la città dopo le esplosioni. È la prima volta da molte settimane che l’esercito russo attacca Kiev, da cui si era ritirato a fine marzo scegliendo di concentrare le proprie energie sul Donbass.

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Il Guardian scrive che stamattina gli allarmi antiaerei avevano suonato in gran parte dell’Ucraina, compresa Kiev. Il bombardamento russo potrebbe essere stato ancora più ingente: l’esercito ucraino ha fatto sapere di avere intercettato un missile russo sopra Obukhiv, che si trova a una ventina di chilometri a sud di Kiev. «Questo ci fa pensare che i missili provenissero da sud», ha ipotizzato Christopher Miller, giornalista di Politico che lavora da anni in Ucraina.

Ormai da settimane l’esercito russo ha concentrato le sue attenzioni ed energie nel Donbass, la regione che già controllava parzialmente prima dell’invasione iniziata il 24 febbraio. Negli ultimi giorni in particolare le forze russe e ucraine stanno combattendo per il controllo di Severodonetsk, una città ucraina che prima della guerra aveva circa 100mila abitanti e che fino a poco fa era rimasta l’ultimo grosso centro nella regione orientale di Luhansk, nel Donbass, controllato dagli ucraini.