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  • Domenica 3 aprile 2022

I popolari spagnoli hanno un nuovo leader

Si chiama Alberto Núñez Feijóo, è il governatore regionale della Galizia ed è considerato un moderato: prenderà il posto di Pablo Casado

Il presidente del governo regionale della regione spagnola della Galizia, Alberto Núñez Feijóo, è stato scelto come nuovo leader del Partito Popolare (PP) spagnolo, il principale partito di centrodestra del paese. Feijóo ha 60 anni, è considerato parte dell’ala moderata del partito ed è stato scelto con il 98,35 per cento dei voti dei delegati nel corso del congresso straordinario del partito, che si è tenuto in questi giorni a Siviglia.

Il congresso era stato convocato a fine febbraio dal precedente leader Pablo Casado, che aveva perso il sostegno di gran parte del suo partito a seguito di uno scontro interno con la presidente della comunità di Madrid Isabel Díaz Ayuso. Secondo gli osservatori, al di là del conflitto più recente con Ayuso, il vero problema di Casado sarebbe stata la sua progressiva debolezza dopo le sconfitte politiche subite negli ultimi tempi, l’ultima delle quali alle elezioni regionali del 13 febbraio in Castiglia e León.

In questo caso Casado aveva deciso di anticipare le elezioni con l’obiettivo di ottenere la maggioranza, e il PP aveva effettivamente ottenuto la vittoria: ma con poco più del 31 per cento dei voti, senza ottenere la maggioranza assoluta e trovandosi a dover negoziare una coalizione con il partito di estrema destra Vox.

Feijóo, rispondendo indirettamente alle critiche di chi in questi anni ha definito la linea politica di Casado «ondivaga», ha promesso di «offrire affidabilità, maturità, senso dello Stato e un percorso chiaro» al suo partito. Feijóo si definisce un riformista di centrodestra e un liberale. Nel suo discorso al Congresso, parlando di sé, ha detto di non essere «nuovo, né sconosciuto, né un’incognita». Ma ha aggiunto di essere un politico «tenace» che non si fermerà finché gli spagnoli «non avranno un governo di cui potersi fidare». Il nuovo presidente ha annunciato che il suo obiettivo è quello di recuperare la centralità del PP nella politica nazionale e ritrovare la fiducia di molti elettori che negli ultimi anni hanno deciso di sostenere il partito di estrema destra Vox.

Nel suo discorso Feijóo non ha menzionato direttamente Vox, ma ha criticato indirettamente alcune sue posizioni: «Non siamo il partito del “distruggiamo tutto”. Siamo il partito che ha redatto la Costituzione. Siamo il partito più costituzionalista di Spagna. Non siamo sostenitori dell’indipendenza, né siamo nazionalisti, né condiscendenti verso i sostenitori dell’indipendenza». Feijóo ha aggiunto di voler difendere la Spagna dell’autonomia, dell’unità nella diversità: «Siamo un partito che crede nei partiti regionali, ma sa anche che il PP non è un partito confederale, ma nazionale e unico».

Feijóo ha infine fatto un riferimento all’Unione Europea – «lottiamo per un’UE libera e forte», marcando dunque le differenze con i movimenti anti-europeisti – e spiegato che fino alle prossime elezioni, che se avverranno alla scadenza naturale della legislatura si terranno nel 2023, il PP farà opposizione al governo del primo ministro socialista Pedro Sánchez in modo responsabile, garantendo il suo sostegno all’esecutivo «per accelerare le misure di cui gli spagnoli hanno bisogno», «abbassare le tasse sull’energia» e «tutelare i servizi pubblici».

Sánchez si è congratulato con Feijóo per la sua elezione, spiegando: «In questi tempi complessi, lavorare con unità e responsabilità per il bene comune dei cittadini deve essere una priorità per tutti».