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(SIMONE FLORENA/NETFLIX © 2020)

Dieci nuove cose da guardare in streaming a dicembre

Tanti film forse anche da Oscar, come "Mank", e poi "L’incredibile storia dell’isola delle Rose"

Un po’ perché è dicembre (e a dicembre c’è Natale e in genere più tempo per mettersi sul divano a guardare un film) e un po’ perché c’è una pandemia (e i cinema, vi sarete accorti, sono chiusi) quest’ultimo mese dell’anno è particolarmente ricco di nuove uscite in streaming, sia di serie che di film. Si parte subito forte con Mank, un film che è già tra i favoriti per l’Oscar – sempre che si facciano gli Oscar – al miglior film. Poi arrivano un film italiano su una piattaforma in mezzo all’Adriatico che provò a diventare stato indipendente; due film su una banda di poliziotti guidati da Claudio Bisio; un episodio-ponte tra la prima e la seconda stagione della serie Euphoria; la nuova serie Bridgertorn e, per Natale, un film di-e-con George Clooney e il film Pixar Soul. E un paio di altre cose ancora.

The Gentlemen
1 dicembre: Amazon Prime Video

È una commedia d’azione diretta da Guy Ritchie e con un cast di cui fanno parte Matthew McConaughey, Colin Farrell e Hugh Grant. Il film parla di un emigrato americano che «si è costruito un impero della marijuana a Londra» e di tutto quello che succede «quando si diffonde l’indiscrezione che possa volere abbandonare il mercato per sempre».

In Italia arriva nei salotti anziché nelle sale cinematografiche, ma all’estero The Gentlemen aveva fatto in tempo a uscire nei cinema (ormai quasi un anno fa) e a raccogliere un po’ di recensioni positive, che ne parlarono come di una sorta di “ritorno alle origini” di Ritchie con un film vivace, divertente e a suo modo pure un po’ tarantiniano, ambientato nel mondo della criminalità londinese.

Mank
4 dicembre: Netflix

È un film in bianco e nero diretto da David Fincher, che parla della Hollywood degli anni Trenta e che lo fa «attraverso gli occhi del pungente critico sociale e sceneggiatore alcolizzato Herman J. Mankiewicz», concentrandosi sul periodo della sua vita in cui «si affretta per finire la sceneggiatura di Quarto Potere», il film che da decenni è ai primissimi posti (se non proprio al primo) tra i migliori film di sempre. Mankiewicz è Gary Oldman e il film è tratto da una sceneggiatura scritta negli anni Novanta da Jack Fincher, il padre di David, che è morto nel 2003. Orson Welles, il produttore-regista-(co)sceneggiatore-e-protagonista di Quarto Potere, è interpretato da Tom Burke.

Per scrivere la sua sceneggiatura Fincher padre partì da un lungo articolo in due parti pubblicato nel 1971 sul New Yorker (e poi diventato il libro Raising Kane), nel quale la critica cinematografica Pauline Kael sosteneva che Welles non avesse avuto in realtà un grande ruolo nello scrivere la sceneggiatura di Quarto Potere. In seguito, però, quella tesi fu in gran parte smentita da altri, compreso il regista e critico cinematografico Peter Bogdanovich, che rispose a Kael con l’articolo “The Kane Mutiny“, del 1972.

Euphoria – Trouble don’t last always
7 dicembre: Sky Atlantic e Now TV

Euphoria è una serie del 2019 che di certo non passò inosservata: per i modi e temi estremi con cui parla della “generazione Z“, per quanto piacque l’interpretazione della sua protagonista Zendaya e – come scrisse Vulture – per «i colori audaci, le canzoni rumorose e la cinepresa che non sta mai ferma e preferisce scorrere, cadere in picchiata o zoomare rapidamente». La serie avrà una seconda stagione, che arriverà non si sa ancora quando. Intanto, però, hanno fatto due episodi speciali che servono ad agganciare la prima stagione a quello che succederà nella seconda, una sorta di breve stagione uno e mezzo. Il primo di questi due episodi – Trouble don’t last always – segue Rue, la protagonista, «mentre festeggia il Natale», è stato scritto e diretto da Sam Levinson, il creatore della serie (e il figlio di Barry Levinson) e arriverà su Sky il 7 dicembre.

Per chi si fosse perso la prima stagione di Euphoria ecco un breve riassunto: la serie iniziava con Rue, nata tre giorni dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, che dopo aver passato l’estate in una comunità di recupero andava da uno spacciatore bambino per comprare nuove droghe. Dopo qualche brusco convenevole – «credevo fossi morta» – lui le offre «uno psichedelico ad azione rapida», che «ricorda un po’ l’LSD, ma con delle differenze sostanziali» perché «non ha effetti ottici ma ti distorce decisamente i sensi». Lei dice «ok, sì», lo prende e se ne va. Il resto lo leggete nell’articolo qui in basso.

– Leggi anche: Euphoria non passa inosservata

https://www.youtube.com/watch?v=uY0_7wPGJlk&ab_channel=euphoria

L’incredibile storia dell’isola delle Rose
9 dicembre: Netflix

Il film – prodotto da Groenlandia e diretto da Sydney Sibilia (il regista dei tre Smetto quando voglio) – racconta la storia di una piattaforma di acciaio, mattoni e cemento costruita da un ingegnere bolognese al largo di Rimini, fuori dalle acque territoriali italiane, e da lui dichiarata nazione. Tra i protagonisti ci sono Elio Germano e Matilda de Angelis e, tra gli altri, Fabrizio Bentivoglio e Luca Zingaretti che interpretano Franco Restivo e Giovanni Leone, rispettivamente ministro dell’Interno e presidente del Consiglio del governo Leone II, nel 1968.

La storia dell’isola delle Rose è abbastanza nota, ma di certo meno di quanto lo sarà dopo l’uscita del film. Per chi preferisce arrivare sapendone il meno possibile, ne riparliamo magari il 10 dicembre; per gli altri, della bizzarra e utopica storia di questa isola parlammo un po’ di anni fa, in occasione del libro L’isola e le rose di Walter Veltroni, che ha fatto da consulente al film.

– Leggi anche: La storia dell’isola delle Rose

The Prom
11 dicembre: Netflix

È un film diretto da Ryan Murphy – uno a cui piace fare molte cose, visto che solo nel 2020 ha “creato” tre nuove serie e ha lavorato alle nuove stagioni di un paio di serie precedenti – e ci recitano Meryl Streep, James Corden e Nicole Kidman.

Secondo la sinossi di Netflix, The Prom parla di due «star del palcoscenico di New York City alle prese con una situazione critica: il loro nuovo e costoso spettacolo di Broadway è un grosso flop che ha distrutto le loro carriere». Intanto, però, «in una piccola città dell’Indiana, la studentessa del liceo Emma Nolan sta vivendo un dispiacere molto diverso: nonostante il sostegno del preside del liceo, il capo dall’associazione genitori-insegnanti le ha vietato di partecipare al ballo di fine anno con la sua ragazza, Alyssa». Ed ecco che le due star del palcoscenico, insieme a un altro paio di attori «decidono che la difficile situazione di Emma è la causa perfetta per aiutarli a riabilitare la propria immagine pubblica e si mettono in viaggio». The Prom è l’adattamento per il cinema di un noto musical di Broadway e, a giudicare dal trailer, sarà uno di quei musical tutti sberluccicanti.

COPS – Una banda di poliziotti
14 e 21 dicembre: Sky Cinema e Now TV

È un film in due episodi (due film, se preferite) con gli stessi personaggi, in entrambi i casi diretti da Luca Miniero, già regista di Benvenuti al Sud. I due episodi si intitolano “Forze del disordine” e “La stretta dell’anaconda” e le storie hanno a che fare con una centrale di polizia di un paesino pugliese. Il problema, per il commissariato in questione, è che nessuno da quelle parti commette reati, e allora i poliziotti devono – per evitare il licenziamento – inventarseli loro.

Tra gli attori dei due episodi ci sono Claudio Bisio, Stefania Rocca, Pietro Sermonti, Francesco Mandelli (che interpreta «un poliziotto ossessionato dai polizieschi americani, di cui conosce a memoria ogni scena d’azione»), Dino Abbrescia e Giulia Bevilacqua.


Ma Rainey’s Black Bottom
18 dicembre: Netflix

Questo è un altro film che potrebbe concorrere per gli Oscar: c’è Viola Davis che interpreta la cantante blues Ma Rainey mentre il trombettista Leeve è interpretato da Chadwick Boseman, morto il 28 agosto di quest’anno. Il film è l’adattamento di uno spettacolo teatrale del drammaturgo August Wilson.

Netflix presenta così la trama del film: «La tensione sale e gli animi si scaldano durante una sessione di registrazione pomeridiana nella Chicago degli anni Venti mentre un gruppo di musicisti attende Ma Rainey, la rivoluzionaria artista e leggendaria “Madre del blues”. In ritardo all’appuntamento, l’impavida e agguerrita Ma scatena uno scontro di opinioni con il manager e produttore bianco riguardo alla propria musica. Mentre la band aspetta nella claustrofobica sala prove dello studio di registrazione, l’ambizioso trombettista Levee che ha una cotta per l’amica di Ma ed è determinato a lasciare la sua impronta nell’industria musicale, sprona i suoi compagni musicisti a condividere storie e verità nascoste che cambieranno per sempre il corso delle loro vite».

The Midnight Sky
23 dicembre: Netflix

Questo film esce appena prima di Natale ed è ambientato tra le nevi, in Artide, ma è un film post-apocalittico in cui George Clooney, sia regista che protagonista, è uno scienziato che «cerca di impedire ai suoi colleghi astronauti di rientrare sulla Terra, colpita da una misteriosa catastrofe globale». Il film è tratto dal romanzo La distanza tra le stelle, scritto nel 2016 dalla statunitense Lily Brooks-Dalton, e insieme a Clooney ci recitano David Oyelowo e Kyle Chandler.

Soul 
25 dicembre: Disney+

È il film Pixar dell’anno, e invece che nei cinema arriverà in streaming. Il regista è Pete Docter, che ha diretto alcuni tra i film Pixar di maggior successo (Inside Out, Up e Monsters & Co.) e il suo protagonista animato è Joe Gardner, «un insegnante di musica di scuola media che ha l’occasione unica di suonare nel migliore locale jazz della città» e che però fa un passo falso e finisce «all’Ante-Mondo, un luogo fantastico dove le nuove anime sviluppano personalità, interessi e manie prima di andare sulla Terra». È un film Pixar, probabilmente a un certo punto farà piangere, e di sicuro nemmeno serve la scusa di avere dei bambini accanto con cui guardarlo.

Bridgertorn
25 dicembre: Netflix

Tra film, episodi ponte, e film a episodi, siamo arrivati a Natale che non avevamo ancora consigliato una serie. Bridgertorn lo è, e secondo Netflix è anche «una serie romantica, scandalosa e arguta che celebra eterne amicizie, famiglie che trovano la loro strada e la ricerca di un amore che conquisti tutto». Entrando un po’ più nel dettaglio, la serie «segue le vicende di Daphne, la figlia maggiore della potente famiglia Bridgertorn mentre fa il suo debutto nel competitivo mercato matrimoniale di Regency London». La serie – la cui creatrice è Chris Van Dusen, che ha lavorato per anni a Grey’s Anatomy – è tratta dalla serie di romanzi di Julia Quinn.

Intanto

Nel caso vogliate smaltire eventuali arretrati prima di buttarvi sulle novità, per alcune delle quali ci sarà comunque da aspettare qualche settimana, nelle ultime settimane abbiamo parlato della serie Romulus e del suo protolatino, delle storie vere e di quelle vere solo un po’ nella quarta stagione di The Crown (per le foto, invece, qui), di tutti gli scacchi della serie tv La regina degli scacchi, e della storia vera dei Chicago 7, da leggere prima o dopo aver visto su Netflix il film Il processo ai Chicago 7.

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