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  • Mercoledì 25 novembre 2020

La storia della “Mano de Dios”

Cioè del gol più controverso nella storia del calcio, segnato da Maradona pochi minuti prima di fare il più bello della storia del calcio

La "Mano de Dios"
Il gol di mano all'Inghilterra di Maradona nei quarti di finale dei Mondiali del 1986 (Allsport/Getty Images)

Pochi minuti prima di segnare il gol più bello della storia del calcio, Diego Armando Maradona, che è morto mercoledì a sessant’anni, aveva segnato il più controverso: quello della celebre “mano de Dios”, realizzato platealmente con la mano eppure abbastanza di nascosto perché l’arbitro non lo vedesse.

Era il 22 giugno del 1986 e allo stadio Azteca di Città del Messico si stavano giocando i quarti di finale della Coppa del Mondo del 1986 tra Argentina e Inghilterra. Le due nazionali erano rivali fin dai discussi quarti del Mondiale del 1966, in cui l’Inghilterra aveva vinto una partita sporca e combattuta, e le tensioni erano state ulteriormente esasperate dalla guerra delle Falkland, combattuta quattro anni prima. Né l’Argentina né l’Inghilterra erano considerate favorite, ma avevano giocato un buon torneo fino a quel punto.

Il primo tempo si concluse senza gol, nonostante diverse occasioni per entrambe le squadre. Maradona sembrava in forma, ma quello che fece nei primi dieci minuti del secondo tempo fu qualcosa di mai visto. Al 51esimo minuto, Maradona ricevette palla poco oltre la metà campo, e si spinse rapidamente verso la porta inglese scartando un paio di avversari. Arrivato al limite dell’area la passò al compagno Jorge Valdano, sulla destra, che però la controllò male. Intervenne così il difensore inglese Steve Hodge, che però calciò il pallone verso la sua porta, fornendo un cross formidabile a Maradona, il quale nel frattempo si era portato, solo, in mezzo all’area.

Sia lui sia il portiere Peter Shilton si buttarono verso la palla: con il suo metro e sessantacinque di altezza, Maradona non sembrava avere molte speranze ma lo anticipò di un istante, facendo rimbalzare la palla in rete. Solo che, avrebbero rivelato nel giro di pochi secondi le altre inquadrature a milioni di spettatori nel mondo, l’aveva colpita col pugno e non con la testa.


Immediatamente tutti i giocatori inglesi alzarono il braccio, mimando il gesto di Maradona, che nel frattempo era andato a esultare come se niente fosse. L’arbitro tunisino Ali Bennaceur però non aveva visto niente, così come i suoi assistenti: il gol venne convalidato. Pochi minuti dopo, Maradona segnò l’unico gol capace di oscurare una rete di mano in un quarto di finale di un Mondiale: scartò palla al piede mezza Inghilterra, partendo da metà campo e finendo steso sulla linea di fondo. L’Argentina avrebbe vinto 2-1, avrebbe battuto il Belgio in semifinale, e avrebbe vinto i Mondiali battendo 3-2 la Germania Ovest in finale.

Fu lo stesso Maradona a coniare l’espressione “mano de Dios”, sostenendo dopo la partita che lo aveva segnato «un po’ con la testa, un po’ con la mano di Dio». Maradona avrebbe poi ammesso molti anni dopo di aver segnato il primo gol con la mano – «Ora posso dirvi quello che all’epoca non potevo, ciò che avevo definito “la mano di Dio” era la “mano di Diego”!» – e a un certo punto sembrò anche essersi scusato con gli inglesi, salvo poi smentire l’intervista sostenendo che la storia ormai era scritta, e che chiedere scusa sarebbe stato stupido.

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