È morta Olivia de Havilland

Aveva 104 anni, era stata una grande attrice e indimenticabile in Via col vento

Olivia de Havilland a casa sua dopo aver vinto l'Oscar come miglior attrice per il film L'ereditiera, 24 marzo 1950. L'altro Oscar lo vinse nel 1947 per A ciascuno il suo destino
(AP Photo)
Olivia de Havilland a casa sua dopo aver vinto l'Oscar come miglior attrice per il film L'ereditiera, 24 marzo 1950. L'altro Oscar lo vinse nel 1947 per A ciascuno il suo destino (AP Photo)

Olivia de Havilland è morta nella sua casa di Parigi domenica, a 104 anni. Era stata una grande e famosa attrice dei decenni più leggendari del cinema hollywoodiano, e in particolare era nota e ricordata in tutto il mondo per il suo ruolo – nel 1939 – di Melania in Via col vento: la saggia e paziente antagonista della intemperante protagonista Rossella.

De Havilland era nata nel 1916 a Tokyo dove suo padre – inglese – insegnava all’università e faceva l’avvocato; sua madre, Lilian Augusta Ruse, ma nota col nome d’arte di Lilian Fontaine, era attrice, e lo sarebbe stata con grandi successi anche sua sorella minore Joan Fontaine, con cui ci fu una lunga e nota rivalità. Vinse due premi Oscar come migliore attrice protagonista nel 1947 e nel 1950, per i film A ciascuno il suo destino e L’ereditiera, ed ebbe cinque nomination in tutto.

Olivia de Havilland ottenne il primo ruolo di successo nel 1935 nella trasposizione cinematografica dell’opera di William Shakespeare Sogno di una notte di mezza estate. Scritturata dalla Warner Bros, prese poi parte a una serie di film di avventura diretti da Michael Curtiz, come Capitan Blood e La leggenda di Robin Hood del 1938. La celebrità arrivò l’anno dopo con Via col vento.

Naturalizzata cittadina degli Stati Uniti d’America, negli anni Quaranta De Havilland ottenne i due ruoli con i quali vinse l’Oscar: A ciascuno il suo destino di Mitchell Leisen, e L’ereditiera di William Wyler e con Montgomery Clift. Durante la sua carriera ebbe diversi contrasti con le grandi case cinematografiche: nel 1943 fece causa alla Warner Bros perché lo studio provò a prorogare il suo contratto nonostante fosse scaduto, sostenendo di poterlo fare perché l’attrice aveva rifiutato alcuni ruoli. Nel 1945 la Corte di appello della California le diede ragione, stabilendo che l’accordo non poteva essere esteso senza il consenso dell’artista. La decisione fu soprannominata “legge De Havilland” e contribuì a dare maggior potere agli attori e alle attrici togliendolo ai grandi studi dell’epoca.

De Havilland viveva da anni in Francia e la sua più famosa apparizione pubblica degli ultimi anni è stata nel 2003, quando per il 75esimo anniversario degli Oscar presentò 58 attori e attrici che avevano vinto il premio in passato. Parlando di quando vinse il suo primo Oscar disse: «Questa notte è speciale e lo fu pure quella di 53 anni fa. Nel frattempo molte cose sono cambiate nel mondo. Non è cambiato il nostro amore per i film, per la loro capacità di ispirarci e aiutarci».