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  • Mercoledì 15 luglio 2020

Quando a luglio c’era il Tour de France

Tante grandi vecchie fotografie da guardare in attesa di quelle nuove, che quest'anno arriveranno da fine agosto

(Bryn Lennon/Getty Images)
(Bryn Lennon/Getty Images)

Dal 1947 al 2019 non c’era mai stato un luglio senza Tour de France, la più importante gara ciclistica al mondo. A causa del coronavirus, quest’anno il Tour inizierà ad agosto e si svolgerà in gran parte nei giorni di settembre: da qui ad allora non resta che guardare un po’ di vecchie immagini, per tutti quelli che ancora non si sono abituati a un luglio senza Tour. Con una selezione di molte delle cose che si possono vedere guardando un Tour de France: tifosi bislacchi, paesaggi notevolissimi, maglie gialle, maglie a pois e di tutti i colori, girasoli a profusione, elicotteri in cielo, camper lungo le strade, mucche nei prati e, certamente, ciclisti e biciclette.

Il Tour de France esiste dal 1903, come conseguenza indiretta dell’Affaire Dreyfus, che a fine Ottocento divise la Francia tra chi difendeva e chi accusava il generale Alfred Dreyfus, francese ed ebreo accusato di aver venduto segreti militari alla Germania. A seguito di divergenze sul caso Dreyfus tra editori, giornalisti e finanziatori di Le Vélo, il più popolare giornale sportivo francese di quegli anni, qualcuno decise di aiutare il giornalista Henri Desgrange a fondare un nuovo giornale: L’Auto-Vélo, che poi sarebbe diventato L’Auto e ora è L’Equipe. 

Per promuovere il giornale, Desgrange ebbe l’idea di organizzare una grande corsa ciclistica a tappe per la Francia. Dal 1919 al primo in classifica generale fu fatta indossare una maglia gialla, dal colore delle pagine del giornale.

Dal 1930 fino agli anni Sessanta il Tour de France era corso da squadre nazionali, e questo ne aumentò di molto fascino, prestigio e attrattiva sui tifosi. Fausto Coppi e Gino Bartali, per esempio, non andavano al Tour in quanto corridori delle loro squadre ma come corridori della squadra italiana. Il Tour de France ha poi saputo conservare la sua importanza nei decenni successivi, come confermato dal fatto che ogni anni fosse scelto dai più forti corridori al mondo.

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Nella storia del Tour de France ci sono quattro corridori che sono riusciti a vincere la maglia gialla in cinque edizioni: il francese Jacques Anquetil, che vinse nel 1957 e poi dal ’61 al ’64; il belga Eddy Merckx, dal ’69 al ’72 e poi nel ’74, il francese Bernard Hinault, tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, e lo spagnolo Miguel Indurain, dal 1991 al 1995. L’ultimo italiano a vincerlo è stato Vincenzo Nibali, nel 2014.

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