Le notizie di sabato sul coronavirus in Italia

Rispetto a ieri ci sono un po' più contagi accertati ufficialmente, i morti nelle ultime 24 ore sono stati 619

(ANSA/GIUSEPPE LAMI)
(ANSA/GIUSEPPE LAMI)

Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Protezione Civile, i contagi totali registrati ufficialmente dall’inizio dell’epidemia di COVID-19 in Italia sono 152.271, 4.694 in più di ieri. I morti sono 19.468, un incremento di 619 rispetto a ieri. I nuovi pazienti “guariti o dimessi” registrati sono 2.079, per un totale di 32.534. Le persone attualmente positive sono 100.269 (ieri erano 98.273) e quelle ricoverate in terapia intensiva sono 3.381, 116 in meno rispetto a ieri.

In Lombardia, la regione italiana più colpita, i morti registrati nelle ultime 24 ore sono stati 273, portando il totale a 10.511: i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 1.174, 28 in meno rispetto a ieri. La provincia di Milano è stata quella più colpita, con 520 nuovi casi registrati, di cui 262 a Milano città (un po più di quelli registrati ieri). Giulio Gallera, assessore al Welfare della regione Lombardia, ha detto: «Non è assolutamente finita, non dobbiamo pensare che il peggio sia passato perché i dati non sono stabili».

I tamponi fatti in Italia finora sono 963.473 mentre nelle ultime 24 ore sono arrivati i risultati di 56.609 tamponi; ieri erano stati 53.495, il giorno prima 46.244. È un numero in aumento da alcuni giorni: una settimana fa, il 4 aprile, ne erano stati fatti 37.375.

Leggendo i comunicati giornalieri della Protezione Civile bisogna usare alcune cautele: in primo luogo per la distinzione tra il numero delle persone attualmente positive e quello complessivo dei contagiati, che può creare un po’ di confusione; e in secondo luogo perché sappiamo ormai che i contagiati e i morti sono molti di più di quelli rilevati dai dati.

Inoltre c’è un problema su cosa intenda la Protezione Civile quando parla di “guariti”: questo dato infatti comprende anche le persone dimesse dagli ospedali, ma che potrebbero essere ancora malate, e non comprende tutte le persone che sono state malate di COVID-19 ma non hanno mai fatto il tampone, e quindi non risultano né nel conteggio dei malati né, in un secondo momento, in quello dei guariti.

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Sabato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato una nuova ordinanza regionale con le misure per contenere il contagio da coronavirus, che saranno in vigore dal 14 aprile al 3 maggio 2020. L’ordinanza è arrivata in seguito al decreto del governo annunciato venerdì sera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che prolunga le misure restrittive fino al 3 maggio ma garantisce la riapertura di alcune attività, come le librerie, le cartolerie e gli studi professionali.

In Lombardia, ha deciso Fontana, le librerie e le cartolibrerie non potranno riaprire e «articoli di carta, cartone, articoli di cartoleria e forniture per ufficio, libri, fiori e piante» e si potranno acquistare «esclusivamente negli ipermercati e nei supermercati», «via internet, corrispondenza, telefono, televisione e radio» o ricevendoli a domicilio. Resta vietata anche la vendita attraverso i distributori automatici, tranne alcune eccezioni elencate qui.

Sabato c’è stata inoltre una novità riguardo alle indagini della procura di Milano sulla confusa gestione del Pio Albergo Trivulzio, uno dei più famosi centri di assistenza sanitaria per anziani della città, durante l’emergenza coronavirus: la procura ha infatti iscritto nel registro degli indagati Giuseppe Calicchio, direttore generale della struttura. Calicchio è indagato per epidemia colposa e omicidio colposo.