I complicati soccorsi per la speleologa bloccata vicino al lago d’Iseo
Ottavia Piana era rimasta intrappolata nella stessa grotta già l'anno scorso, per quasi due giorni: anche adesso tirarla fuori non è semplice

Ottavia Piana, esperta speleologa di 32 anni di Adro, in provincia di Brescia, è bloccata da sabato sera in una grotta del cosiddetto “Abisso Bueno Fonteno”, un insieme di grotte e gallerie sotterranee che si trova tra il lago d’Iseo e il lago d’Endine, in provincia di Bergamo. Piana è caduta da un’altezza di circa cinque metri, procurandosi vari traumi alle gambe, al torace e al volto: al momento sono in corso gli interventi per cercare di estrarla dalla grotta, dove era rimasta bloccata per quasi 48 ore anche nel 2023. Le operazioni per farlo sono particolarmente complesse.
L’Eco di Bergamo scrive che Piana si trovava nella grotta assieme ad altri otto speleologi nell’ambito del Progetto Sebino per completare una mappa geomorfologica della zona, in parte ancora inesplorata. L’allarme per la sua caduta è stato dato alle 22:30 di sabato: Piana si trova a circa sei ore di cammino dall’ingresso della grotta, in un tratto caratterizzato da due chilometri di gallerie: domenica è stata raggiunta da due medici e due infermieri che l’hanno immobilizzata. Le sue condizioni sono stabili.
Date le circostanze, l’intervento per soccorrere Piana sta richiedendo molto tempo. In giornata le squadre di soccorritori, guidate dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, hanno installato una linea telefonica che permette di comunicare con la grotta grazie a un cavo lungo circa tre chilometri. Al momento una ventina di soccorritori si trova all’interno della grotta, mentre un’altra settantina di tecnici, provenienti da varie parti d’Italia, stanno lavorando da fuori con la collaborazione dei Vigili del fuoco.
Gli addetti del Soccorso Alpino e Speleologico, in particolare, stanno lavorando con trapani e microcariche esplosive per allargare un tratto di circa cento metri vicino al luogo della caduta, in modo da consentire il passaggio di una barella. Attorno alle 17 di domenica una nuova squadra di soccorritori ha portato con sé due bombole di ossigeno, per precauzione, oltre a coperte e piumini in vista della notte. Si prevede che i soccorsi proseguano anche nelle prossime ore, con il buio e temperature più basse.
Piana era già stata molte volte nel complesso e nel luglio dell’anno scorso era rimasta bloccata per quasi due giorni proprio nella grotta di Bueno Fonteno: in quell’occasione si era infortunata a un ginocchio, un amico aveva chiamato i soccorsi ed era stata riportata in superficie in barella con un intervento di emergenza durato oltre un giorno.