(Ansa)

Quali negozi possono restare aperti e quali no

Mercoledì sera il governo ha deciso di chiudere tutte le attività commerciali con qualche eccezione: un elenco

Mercoledì sera il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato nuove e ulteriori misure per limitare la diffusione del contagio da coronavirus (SARS-CoV-2), che in Italia ha superato i 10mila casi registrati. Dopo aver esteso le restrizioni a tutta Italia, il governo ha deciso di chiudere tutte le attività commerciali «non essenziali»: la misura sarà valida dal 12 marzo al 25 marzo. Conte ha spiegato che potranno rimanere aperti solo negozi di alimentari, farmacie, tabaccai ed edicole (ma non i mercati all’aperto). Tuttavia, esistono tantissimi tipi di attività e in molti potrebbero avere dubbi se restare aperti oppure no: qui trovate un elenco delle attività che dovranno chiudere e di quelle che invece potranno restare aperte.

Attenzione, però: molti negozi hanno deciso di chiudere nonostante secondo il decreto potrebbero restare aperti. Prima di uscire è meglio accertarsi personalmente che il negozio che si vuole raggiungere sia aperto.

Attività e servizi commerciali che potranno rimanere aperti secondo il decreto

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Tutte le attività diverse dall’elenco dovranno restare chiuse al pubblico, compresi i bar, i pub e i ristoranti, che potranno comunque fare servizio a domicilio. Le altre attività di servizi alla persona come parrucchieri e centri estetici dovranno rimanere chiuse.

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