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  • Lunedì 18 novembre 2019

L’ultimo guaio delle Ferrari

Al termine di una stagione già ritenuta deludente, la rivalità tra i piloti Vettel e Leclerc ha portato a un imbarazzante incidente in Brasile

Charles Leclerc e Sebastian Vettel (Mark Thompson/Getty Images)
Charles Leclerc e Sebastian Vettel (Mark Thompson/Getty Images)

Nel penultimo Gran Premio del Mondiale di Formula 1, corso domenica sera in Brasile, i piloti della Ferrari Sebastian Vettel e Charles Leclerc si sono messi fuori gioco a vicenda a cinque giri dal termine, mentre si trovavano in piena lotta per la quarta posizione. Nonostante i titoli mondiali di quest’anno siano già stati assegnati (entrambi alla Mercedes) l’incidente avrà ugualmente delle ripercussioni sulla stagione della Ferrari, già ritenuta deludente per tanti altri motivi.

Innanzitutto l’incidente può compromettere il terzo posto nella classifica piloti, ora occupato da Max Verstappen della Red Bull, che grazie alla vittoria in Brasile ha un vantaggio di undici punti su Leclerc e trenta su Vettel. Anche se Leclerc dovesse riuscire a riprendersi la posizione nell’ultima gara della stagione, rimarrà comunque il danno che i due piloti hanno provocato all’immagine della Ferrari. Per qualsiasi scuderia un incidente fra i due piloti sotto contratto sarebbe fonte di grande imbarazzo: per la Ferrari probabilmente ancora più delle altre, in quanto scuderia più famosa al mondo ma da anni in difficoltà, e per questo costantemente sotto pressione.

L’incidente ha riportato l’attenzione sul sistema di gerarchie adottato dalla Ferrari a inizio stagione. Leclerc e Vettel sono al primo campionato da compagni di squadra e sono considerati fra i migliori piloti in attività, con la differenza che Leclerc ha appena 22 anni ed è alla seconda stagione in Formula 1, mentre Vettel ne ha 32, è stato quattro volte campione del mondo e detiene diversi record. Nonostante questo, finora la Ferrari ha considerato Leclerc e Vettel sullo stesso livello, senza mai dare ordini durante le gare e privilegiando sempre il pilota più veloce in pista. Questa uniformità nei trattamenti ha portato inevitabilmente all’aumento della competizione fra i due piloti, i quali però non hanno saputo gestirla, finendo per causare il peggior danno possibile: un incidente che li ha messi fuori gara entrambi.

Sia Leclerc che Vettel sono stati cauti nelle affermazioni fatte dopo la gara in Brasile, ma entrambi hanno anche detto di non sentirsi in torto. Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, ha commentato l’incidente poco dopo il termine della gara dicendo: «Siamo delusi e dispiaciuti, i due piloti si devono rendere conto che hanno danneggiato l’intera squadra. Erano liberi di gareggiare tra di loro, però sono piccoli errori che si pagano come squadra e non va bene. Ognuno ha una parte di colpa».

Intanto la Ferrari fra due settimane concluderà un’altra stagione deludente segnata da tanti errori, sia tecnici che strategici. Vettel e Leclerc si sono ritirati complessivamente in cinque occasioni, hanno vinto soltanto tre Gran Premi e hanno ottenuto sedici piazzamenti fuori dal podio: troppi per poter competere con la Mercedes, che ha concluso un’altra stagione pressoché impeccabile confermandosi grande protagonista dell’ultimo decennio della Formula 1.