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  • Mercoledì 11 settembre 2019

Trump vuole vietare la vendita di aromi per le sigarette elettroniche

Il divieto è stato deciso dopo le centinaia di casi di crisi respiratorie registrati negli Stati Uniti nelle ultime settimane

(AP Photo/Steven Senne, File)
(AP Photo/Steven Senne, File)

Durante un incontro con i giornalisti organizzato alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che la sua amministrazione vieterà la vendita di aromi per sigarette elettroniche diversi dal tabacco. L’annuncio di Trump arriva dopo che nelle ultime settimane negli Stati Uniti sono stati segnalati almeno 450 casi sospetti di malattie polmonari e 5 casi di morti sospette, che potrebbero essere riconducibili alle sigarette elettroniche.

«Abbiamo un problema in questo paese. È un problema nuovo, un problema a cui nessuno ha mai davvero pensato fino a pochi anni fa, si chiama vaping [che in italiano è traducibile con il termine “svapare”]», ha detto Trump. All’incontro era presente anche Alex Azar, segretario alla Salute dell’amministrazione Trump, che ha annunciato nuove misure restrittive per arginare il fenomeno e ha detto che nelle prossime settimane la Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia governativa statunitense che si occupa della sicurezza di cibi e farmaci, vieterà la vendita di tutte le forme di aromi per sigarette elettroniche, compresi quelli al mentolo. Il divieto, secondo Azar, dovrebbe entrare in vigore entro 30 giorni. 

«L’amministrazione Trump vuole rendere chiaro che intende eliminare dal mercato le sigarette elettroniche aromatizzate, per porre fine all’epidemia tra i giovani dell’uso di sigarette elettroniche, che sta colpendo bambini, famiglie, scuole e comunità», ha detto in una nota Azar, secondo cui il divieto dovrebbe entrare in vigore entro 30 giorni. Rimarranno sul mercato gli aromi al tabacco, che secondo Azar possono aiutare i fumatori adulti a smettere di fumare. «Se dovessimo scoprire che i bambini iniziano a usare sigarette elettroniche con aromi al tabacco o se dovessimo scoprire pratiche di marketing [da parte delle aziende produttrici] per invogliare i bambini a consumare sigarette elettroniche al tabacco, prenderemo provvedimenti anche in quel senso», ha detto Azar ai giornalisti.

Juul, che è uno dei più popolari marchi di sigarette elettroniche negli Stati Uniti, ha commentato la decisione dell’amministrazione Trump dicendo di essere «fortemente d’accordo con la necessità di un’azione aggressiva nei confronti dei prodotti aromatizzati» e che si atterrà alle nuove linee guida della FDA quando saranno effettive.

Al momento non è ancora chiaro cosa abbia causato i malesseri da sigaretta elettronica negli Stati Uniti, ma nel frattempo i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC), tra i più importanti organismi sanitari degli Stati Uniti, hanno consigliato ai fumatori di sospenderne l’utilizzo, in attesa di capire le cause delle ormai centinaia di casi di crisi respiratorie registrate nelle ultime settimane.

Secondo i CDC, a causare i problemi polmonari potrebbe essere un particolare composto chimico, ma finora non è stato possibile identificare una sostanza o un prodotto precisi. I composti impiegati nelle ampolle variano a seconda dei produttori e non si può inoltre escludere che queste siano manomesse dai fumatori, per aggiungere altre sostanze o aromi non previsti da chi li ha prodotti. L’aggiunta potrebbe portare a contaminazioni pericolose per la salute, e questo complica anche la formulazione delle diagnosi da parte dei medici, soprattutto se i pazienti omettono informazioni su cosa abbiano inalato.