Oggi, in un’intervista al Corriere della Sera, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha spiegato che le sue relazioni con gli alleati europei, in particolare con il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel, sono buone e che non ci sono stati scontri o rimproveri nei confronti dell’Italia per la vicenda TAV (voluta dal governo francese e da parte di quello italiano, ma osteggiata dal Movimento 5 Stelle) e per l’avvicinamento diplomatico verso la Cina compiuto dal suo governo. Con Macron e Merkel, ha detto Conte:
«Siamo rimasti al bar fino alle due di notte e nessuno si è permesso di dirmi: cosa stai facendo?»
Conte si riferisce a un incontro avuto con i due leader europei venerdì scorso, durante il Consiglio dell’Unione Europea a Bruxelles. Al termine dell’incontro ufficiale Merkel, Macron e Conte sono rimasti a parlare a lungo nel bar dell’Hotel Amigo, dove alloggiavano. Non ci sono state comunicazioni ufficiali sui contenuti dell’incontro, ma secondo molti Conte è stato criticato per aver rotto il fronte dei grandi paesi europei di fronte alla Cina.
Nei giorni precedenti, e in quelli successivi, i governi francese e tedesco, oltre alla Commissione europea, avevano espresso critiche più o meno dirette al governo italiano, l’unico grande paese europeo ad aver firmato un’intesa con la Cina. Macron ha invece incontrato il presidente Xi Jinping a Parigi, insieme a Merkel e ai rappresentanti della Commissione e del Consiglio dell’Unione Europea e non ha firmato intese bilaterali come quella italiana.
Incontri ai bar degli alberghi dopo i vertici ufficiali europei sono relativamente frequenti a Bruxelles. Lo scorso gennaio, la trasmissione Piazza Pulita era entrata in possesso di uno di questi video in cui si vedeva Conte parlare con Merkel e rivelarle, in maniera molto franca e diretta, come molte delle difficoltà del governo italiano fossero dovute alla rivalità elettorale tra la Lega e il Movimento 5 Stelle.