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Le storie più interessanti non ancora diventate film

Scelte dai principali produttori di Hollywood, come ogni anno

Ogni anno circa 300 produttori cinematografici di Hollywood votano le migliori “storie da film”: storie che qualcuno ha scritto o sta scrivendo e che secondo loro meriterebbero di diventare film, anche se nessuno ha iniziato a girarle. Ogni produttore può votare fino a dieci storie. La lista di quelle più votate si chiama Black List.

La Black List esiste dal 2005. In questi anni, più di 325 storie della Black List sono diventate film e – insieme, nel mondo – hanno incassato più di 26 miliardi di dollari. I film che prima di essere film erano passati dalla Black List hanno vinto 50 Oscar, compresi alcuni miglior film e 10 degli ultimi 20 per la miglior sceneggiatura. Dalla Black List sono passati Il discorso del re, The Millionaire, Argo, Il caso Spotlight, The Revenant, Juno, The Wrestler, Django Unchained, Il petroliere, Little Miss Sunshine, Manchester by the Sea, Arrival Io, Tonya. 

Qui avanti trovate i 12 film più votati quest’anno. Franklin Leonard, l’ideatore della Black List, ci tiene a precisare che è «una lista delle storie che piacciono di più, non delle migliori». Parte del gioco è ovviamente immaginarsi attori, registi e scene.

12. The Biscuit
di Jack Waz

Nel 1998 un’insegnante e suo marito, un ex militare, trovano il modo di permettersi la vita che hanno sempre sognato vendendo i codici di lancio delle armi nucleari statunitensi, persi per sbaglio dal presidente Bill Clinton.

Ma esiste, poi, il “pulsante nucleare”?

11. Covers
di Flora Greeson

È la storia di una donna che dopo aver fatto per anni l’assistente di un famoso cantante, prova a realizzare il suo sogno: diventare produttrice musicale. Il tutto ambientato a Los Angeles.

10. The Broodmare
di Michael Voyer

Nella BlackList la storia è presentata così: «Dopo aver frequentato gli alcolisti anonimi, un uomo si riprende e decide di rimettere le cose a posto con la sua fidanzata del liceo; ma scopre che la sua nuova passione per i cavalli potrebbe nascondere qualcosa di cupo e sinistro». In italiano “broodmare” vuol dire “fattrice“, la femmina di un animale di razza il cui scopo principale è la riproduzione.

9. Analytica
di Scott Conroy

La storia di Cambridge Analytica, la nota società che fece un uso scorretto di un’enorme quantità di dati prelevati da Facebook, e di Chris Wylie, il suo ex dipendente che per primo ne parlò al Guardian.

Il caso Cambridge Analytica, spiegato bene

8. The worst guy of all time (and the girl who came to kill him)
di Michael Waldron

Il titolo tradotto è “Il peggior ragazzo di sempre (e la ragazza che arrivò per ucciderlo)”. Il film è ambientato nel futuro. Il “peggior ragazzo” è Barret, un influencer che ancora non lo sa ma da lì a pochi anni diventerà presidente degli Stati Uniti. “La ragazza” è Dixie, che arriva dal 2076 ed è stata mandata indietro nel tempo per uccidere Barret prima che faccia guai. La descrizione di Black List finisce così: «Si odiano tantissimo. Poi si innamorano».

7. Cobweb
di Chris Thomas Devlin

«A Peter hanno sempre detto che la voce che sente di notte è solo nella sua testa. Ma inizia a convincersi che i suoi genitori gli stiano mentendo, e si mette a progettare di liberare la ragazza che vive rinchiusa nei muri di casa sua».

6. Promising young woman
di Emerald Fennell

Anni dopo il suicidio di una persona a cui teneva molto, una donna è ancora indecisa se cercare vendetta o se lasciarsi tutto alle spalle e continuare la propria vita.

5. Harry’s all night hamburgers
di Steve Desmond e Michael Anthony Sherman

Uno studente del liceo che non se la passa molto bene scopre che un ristorante appena fuori città è in realtà un luogo di ritrovo per persone che viaggiano tra realtà parallele. Parte quindi per un’avventura attraverso diverse realtà, andando oltre i suoi sogni più profondi.

4. Drudge
di Cody Brotter

La storia di come lo «strambo giornalista di internet» Matt Drudge diede il via al caso Monica Lewinsky e arrivò vicino a causare la fine del mandato del presidente degli Stati Uniti. Il tutto grazie a un solo computer del suo appartamentino di Hollywood. Nel 1995 Drudge iniziò a mandare una newsletter settimanale, il Drudge Report, e pochi anni più tardi fu il primo a parlare di Clinton e Lewinsky.

La storia di Bill Clinton e Monica Lewinsky

3. Get home safe
di Christy Hall

Una giovane donna deve tornare a casa la notte di Halloween, con il cellulare scarico e un gruppo di «gamergate troll» che la stanno cercando. Il “gamergate” fu quel caso di qualche anno fa in cui un’ampia comunità online di videogiocatori – giovani uomini con idee misogine e di estrema destra – aggredì, insultò e perseguitò le donne che si occupavano di videogiochi.

Le minacce alle donne che si occupano di videogiochi

2. King Richard
di Zach Baylin

La storia di Richard Williams, il duro e inflessibile padre delle tenniste Venus e Serena.

https://www.youtube.com/watch?v=Dsn7lgFN4oE

1. Frat Boy Genius
di Elissa Karasik

«Uno scontento dipendente di Snapchat racconta l’ascesa del suo ex compagno di studi di Stanford: quello stronzo di Evan Spiegel, il suo attuale capo».

Ve lo ricordate Snapchat?

Nella Black List di quest’anno ci sono 73 film e finora abbiamo parlato dei primi 12. Ma ce ne sono di interessanti anche altrove. La storia di AJ Daulerio, uno sconosciuto blogger sportivo che arrivò a dirigere il sito Gawker, di cui si parlò molto ai tempi della causa legale con Hulk Hogan. Quella di un gruppo di modelle che si mettono a spacciare marijuana. O quella dei giorni precedenti alla disfatta di Little Bighorn (quella del generale Custer, dei Lakota e dei Cheyenne, diventata un simbolo della nascita degli Stati Uniti). Ci sono anche la storia della vita del rapper Vanilla Ice, e quella di un agente sportivo che rischia tutto ciò che ha pur di portare a giocare negli Stati Uniti un forte giocatore cubano di baseball. Ci sono poi almeno un paio di storie con protagonisti transgender e un po’ di storie che ricordano, di volta in volta, qualche episodio di Black Mirror o i film Ricomincio da capo e Se mi lasci ti cancello.

La battaglia di Little Bighorn, 140 anni fa

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