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  • Sabato 11 agosto 2018

La Serie B avrà tre squadre in meno

Dopo l'esclusione di tre club e le dispute sui ripescaggi, la Lega ha deciso di rimanere con 19 squadre: ma la questione è ancora lontana da una soluzione

Il pallone ufficiale dell'ultima Serie B sul prato del Pino Zaccheria di Foggia (Giuseppe Bellini/Getty Images)
Il pallone ufficiale dell'ultima Serie B sul prato del Pino Zaccheria di Foggia (Giuseppe Bellini/Getty Images)

Le Lega di Serie B ha stabilito che l’organico previsto per il campionato 2018/19 passerà da 22 a 19 squadre in seguito alle esclusioni di Cesena, Bari e Avellino decise nelle ultime settimane per via delle loro situazioni economiche. La Lega ha comunicato anche la data del sorteggio dei calendari, in programma lunedì 13 agosto alle 19.00. La diminuzione delle squadre del campionato significa che non ci saranno ripescaggi per rimpiazzare le tre squadre escluse: per questo motivo i club che fino a ieri erano in lizza per la Serie B hanno minacciato di presentare ricorsi che potrebbero bloccare ulteriormente l’inizio del campionato.

Secondo la graduatoria dei ripescaggi e in virtù di una recente sentenza del Tribunale Federale che aveva modificato i parametri della stessa graduatoria, Catania, Novara e Siena avevano superato Siena, Pro Vercelli e Ternana come squadre da ripescare in Serie B. Un pronunciamento del Collegio di Garanzia dello Sport — il terzo e ultimo grado della giustizia sportiva — aveva però sospeso i ripescaggi di Novara e Siena, rinviando il giudizio a settembre. La Lega sostiene quindi che non ci sia nessuna certezza sul diritto delle due squadre a disputare la Serie B. Il Catania invece era in una posizione più sicura, ma la decisione della Lega di non ricorrere ai ripescaggi l’ha comunque esclusa dalla Serie B.

Nei giorni scorsi Ternana e Pro Vercelli, escluse dalla nuova graduatoria, avevano presentato dei ricorsi contro la scelta di promuovere Novara e Catania. Fra le possibili squadre ripescabili rientrava inoltre anche la Virtus Entella. Per il numero di società coinvolte nel caso e per la quantità di ricorsi in parte presentati e in parte solo annunciati, è probabile che la Serie B abbia deciso di ricorrere a una soluzione rapida, ma il caso sembra tutt’altro che risolto.

Il primo dirigente a esprimersi sulla decisione è stato l’amministratore delegato del Catania, Pietro lo Monaco, che ha detto che la Serie B a 19 squadre violerebbe tutte le regole delle lega. La Virtus Entella ha invece chiesto il blocco dei campionato. La Lega Serie B si dice tuttavia sicura che il provvedimento sia legittimato dal pronunciamento del Collegio di Garanzia dello Sport, nonostante la FIGC non abbia ancora preso una posizione sul caso e faccia ancora riferimento a un precedente comunicato della Lega di Serie B che manteneva il campionato a 22 squadre. Anche Lega Pro e Associazione Calciatori  si sono dette contrarie alla diminuzione delle squadre.

Fra i tanti ricorsi presentati dai club di Serie B, di recente se ne è aggiunto uno del Palermo. Il club ha presentato un altro ricorso alla Corte di Garanzia del CONI contro il Frosinone, contro cui ha perso la finale dei playoff per la promozione in Serie A, per presunte irregolarità durante la partita di ritorno. Ha presentato ricorso anche contro il Parma, l’altra squadra promossa in Serie A. In questo caso il Palermo chiede che venga spiegata l’esclusione dal processo per illecito sportivo di un giocatore del Parma ritenuto coinvolto nel caso degli sms scambiati con i giocatori dello Spezia prima dell’ultima decisiva partita di Serie B ma che non è stato sentito e non ha subito squalifiche.