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  • Sabato 11 agosto 2018

Qual è il momento migliore per vedere le stelle cadenti

Non era ieri sera, la cosiddetta "notte di San Lorenzo", ma sarà tra il 12 e il 13 agosto

DANIEL REINHARDT/AFP/Getty Images
DANIEL REINHARDT/AFP/Getty Images

Tradizionalmente la notte di San Lorenzo, cioè quella del 10 agosto secondo il calendario dei santi, si guardano le cosiddette stelle cadenti. Un tempo, infatti, quella del 1o agosto era la notte in cui si poteva osservare meglio lo sciame meteorico delle Perseidi. Se ieri sera stavate facendo altro, non preoccupatevi: in questo secolo il momento migliore per guardare le stelle cadenti è cambiato, ed è la notte tra il 12 e il 13 agosto. Quest’anno le condizioni astronomiche saranno particolarmente favorevoli per vedere le stelle cadenti, o meglio le Perseidi, perché oggi 11 agosto c’è il novilunio (la fase in cui la Luna rivolge alla Terra la faccia non illuminata), e quindi anche nella notte tra il 12 e il 13 arriverà pochissima luce lunare a interferire con quella delle stelle. Poi potrebbero sempre esserci le nuvole a rovinare tutto, ma è un altro discorso.

Cosa sono le stelle cadenti e da dove arrivano

Non sono stelle, innanzitutto: sono frammenti meteorici generati dalla disintegrazione di un nucleo cometario originario (una cometa) e che formano uno “sciame meteorico”. Le stelle di San Lorenzo appartengono al gruppo di detriti chiamato Perseidi, dal nome della costellazione di Perseo, che attraversa l’orbita terrestre durante il periodo estivo: nelle ore di maggiore attività è possibile osservare circa cento scie luminose ogni ora a occhio nudo dalla Terra.

La scoperta della cometa che diede origine al cosiddetto sciame delle Perseidi – la Swift-Tuttle – risale al 1862 e si deve a due distinte osservazioni fatte da Lewis Swift e da Horace Parnell Tuttle. Le scie luminose sono create dai detriti rilasciati dalla cometa nel corso delle sue orbite precedenti: sbattendo contro l’atmosfera a una velocità di circa 60 chilometri al secondo, questi detriti si incendiano creando delle “palle di fuoco” che è possibile vedere dalla Terra. Il fenomeno è stato osservato per millenni e tra le prime notazioni su quanto accadeva nel cielo in questo periodo dell’anno ci sono quelle di astronomi cinesi, risalenti al 36 dopo Cristo.

Nonostante quest’anno il calendario lunare sia favorevole all’osservazione delle stelle cadenti, il fenomeno sarà meno intenso rispetto ad altri anni (come il 2004 e il 2016) in cui il pianeta Giove, passando relativamente vicino alle Perseidi (si parla di 257 milioni di chilometri), ne ha influenzato il moto grazie alla sua enorme massa. La cometa Swift-Tuttle è passata vicino alla Terra per l’ultima volta nel 1992 e si è calcolato che ci tornerà nel 2126.

Le scie luminose vengono anche chiamate “lacrime di San Lorenzo” perché un tempo il momento di massima attività si verificava il 10 di agosto, in corrispondenza del giorno in cui si commemora il santo cristiano. Secondo la tradizione, le stelle cadenti ricordavano anche i tizzoni ardenti su cui San Lorenzo era stato martirizzato.

Come osservare le stelle cadenti
Per osservare al meglio le Perseidi è sufficiente guardare il cielo di notte (meglio se nell’emisfero boreale), possibilmente lontano dai grandi centri urbani dove l’inquinamento luminoso tende a renderle meno visibili. Il posto migliore per osservarle è solitamente in montagna, dove l’aria è meno inquinata ed è più probabile vedere il cielo limpido. Come detto, il momento migliore per guardare le stelle cadenti sarà nella notte tra il 12 e il 13 agosto. Poi ovviamente anche le condizioni meteorologiche della zona in cui vi trovate influiranno sull’osservazione: su gran parte del nord Italia il cielo sarà coperto la notte dell’11 agosto e le notti successive, stando alle previsioni. Al centro e soprattutto al sud invece dovrebbe essere più facile vedere le stelle cadenti.

Come fotografare le stelle cadenti