• Mondo
  • Sabato 19 maggio 2018

Più di cento persone sono morte nell’incidente aereo all’Avana

Un Boeing 737 è precipitato poco dopo il decollo vicino all'Avana: ci sono anche tre sopravvissuti, in condizioni gravi

I soccorsi sul luogo dove è precipitato l'aereo a Cuba, 18 maggio 2018
(ADALBERTO ROQUE/AFP/Getty Images)
I soccorsi sul luogo dove è precipitato l'aereo a Cuba, 18 maggio 2018 (ADALBERTO ROQUE/AFP/Getty Images)

Più di cento persone sono morte nell’incidente aereo avvenuto venerdì all’Avana, a Cuba. L’aereo, un Boeing 737, è precipitato alle 12.08 locali (le 18.08 in Italia) in un campo poco dopo essere decollato dall’Aeroporto Internazionale Jose Marti, il più grande dell’Avana. Granma, il quotidiano del Partito Comunista cubano, dice che tre persone sono sopravvissute all’incidente, ma sono in condizioni gravi e ricoverate all’ospedale Calixto Garcia dell’Avana. Era un volo gestito dalla compagnia statale Cubana de Aviación, anche se il velivolo apparteneva alla compagnia messicana Damojh.

A bordo dell’aereo c’erano 110 persone, 104 passeggeri e sei membri dell’equipaggio, secondo quanto riferito da Damojh: secondo il sito di notizie statale Cubadebate, la maggior parte dei passeggeri era cubana, e c’erano solo cinque stranieri; i sei membri dell’equipaggio invece erano messicani. La destinazione del volo era Holguin, nell’est di Cuba. L’aereo era stato costruito nel 1979 ed era stato controllato per l’ultima volta lo scorso novembre, quando era stato giudicato adatto al volo. Negli scorsi mesi molti aerei di Cubana de Aviación sono stati dismessi a causa di problemi di manutenzione.

Per ora non si sa nulla sulle cause dell’incidente. Il dipartimento dei Trasporti messicano ha detto che apparentemente l’aereo ha avuto un problema durante il decollo. Il luogo in cui è avvenuto l’impatto è un campo di manioca lungo la strada tra Boyeros e l’Avana, circa 20 chilometri a sud della capitale. È il più grave disastro aereo che abbia colpito Cuba dagli anni Ottanta. Sono stati indetti due giorni di lutto nazionale per le persone morte nell’incidente.