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  • Venerdì 23 marzo 2018

In Austria hanno annullato il divieto di fumo nei locali

Ancora prima che entrasse in vigore: era una promessa del partito di estrema destra FPÖ

(JOE KLAMAR/AFP/Getty Images)
(JOE KLAMAR/AFP/Getty Images)

Il Parlamento dell’Austria ha approvato l’abolizione del divieto di fumo nei bar e nei ristoranti, che sarebbe dovuto entrare in vigore il prossimo maggio. Il divieto di fumo era stato deciso dal precedente governo, ma era stato molto discusso ed era finito al centro delle promesse elettorali prima delle elezioni dello scorso ottobre. Il nuovo governo – sostenuto da una coalizione che comprende il Partito Popolare Austriaco (ÖVP) conservatore e il Partito della Libertà Austriaco (FPÖ) di estrema destra – aveva promesso l’abolizione del divieto ancora prima che questo entrasse in vigore.

Per rispondere alle numerose critiche ricevute dall’opposizione e parte della popolazione, il Parlamento ha inoltre approvato un aumento dell’età minima per poter acquistare e fumare sigarette, portandola a 18 anni dagli attuali 16. È stato anche approvato il divieto di fumare in auto se sono presenti dei minori, ma il provvedimento entrerà in vigore solo nel 2019.

Heinz-Christian Strache, il leader dell’FPÖ, aveva sostenuto in campagna elettorale che il divieto di fumo in bar e ristoranti violasse “la libertà di scelta” di ogni cittadino, e che avrebbe inoltre avuto un pessimo effetto sugli affari dei locali. L’Austria è uno dei pochi paesi in Europa dove le leggi sul tabacco sono ancora molto permissive e si stima che, nel paese, almeno 13mila persone muoiano ogni anno per cause riconducibili al fumo. Circa un austriaco su tre sopra i 15 anni è un fumatore.

Nei bar e nei ristoranti austriaci si può fumare solo in particolari aree designate, che raramente sono separate dalle zone non fumatori. Inoltre, i locali con una metratura inferiore ai 50 metri quadrati possono lasciare liberi i clienti di fumare ovunque, senza dover creare separazioni.

Oltre mezzo milione di austriaci ha firmato una petizione per chiedere che governo e Parlamento ci ripensino, ripristinando il programma per vietare il fumo a partire da maggio. Questo potrebbe complicare le cose per l’FPÖ, che in campagna elettorale aveva sostenuto di voler dare il più possibile la parola ai cittadini, attraverso referendum sulle nuove leggi da approvare.