• Mondo
  • Venerdì 9 marzo 2018

Gli aerei sono sempre più puntuali, ma c’è un trucco

Le compagnie aeree indicano tempi di percorrenza maggiori di quelli necessari in modo che sia quasi impossibile arrivare in ritardo, spiega il Corriere della Sera

(EVERT ELZINGA/AFP/Getty Images)
(EVERT ELZINGA/AFP/Getty Images)

Le statistiche dicono che gli aerei viaggiano sempre più in orario e recentemente si era parlato dell’ottimo mese di Alitalia, che a gennaio era stata la compagnia aerea più puntuale al mondo. Il Corriere della Sera, tuttavia, ha spiegato che questi risultati sono stati raggiunti in parte con un piccolo trucchetto di cui molti viaggiatori si sono già accorti: i tempi di percorrenza indicati dalle compagnie sono più lunghi del necessario, in modo che anche in caso di intoppi sia possibile arrivare senza ritardo.

«Prepararsi all’atterraggio», annuncia il comandante di questo volo Iberia 3256 da Madrid a Milano di domenica 4 marzo. «Siamo già arrivati? Allora ce la facciamo a votare!», esclama un passeggero. Alle 21.36 — un’ora e ventisette minuti dopo il decollo, peraltro effettuato con 19 minuti di ritardo — l’Airbus A321 della compagnia spagnola tocca la pista di Linate. Doveva arrivare alle 22.05. Non è la prima volta che quel volo arriva in anticipo. Ed è anche per questo che Iberia lo scorso gennaio è stata la quarta compagnia più puntuale al mondo, secondo i dati di FlightStats. Una classifica dominata da Alitalia. «Stiamo cambiando rotta», annuncia trionfante in una pubblicità il vettore tricolore. Quel che è certo è che Alitalia e quasi tutte le compagnie hanno migliorato i loro tassi di puntualità. Ma ricorrendo, anche, a un trucco «contabile»: allungando i tempi schedulati in media di 20-30 minuti rispetto a quelli reali. Col risultato che l’aereo quando parte in orario arriva persino in anticipo.

Il confronto
Il dato emerge da un’indagine che il Corriere della Sera ha effettuato su centinaia di rotte dirette — domestiche e internazionali, con società tradizionali o low cost — nelle ultime settimane. Un esempio? Nel 1996 il tabellone dello scalo di Barcellona prevedeva una durata media di 55 minuti del volo per Madrid. Nel 2018 si è arrivati a 80. Ma la media effettiva di questi mesi — consultando il sito di tracciamento dei velivoli FlightRadar24 — è 55 minuti. E ancora. Se Air France ed easyJet schedulano un’ora e 35 minuti di volo tra Milano e Parigi, la media effettiva è di un’ora e undici minuti. Lo stesso per Roma-Tel Aviv: se El Al, Ryanair, Vueling e Alitalia fissano la percorrenza in 3 ore e 20-25 minuti, in realtà ci mettono tutte 2 ore e 46-49 minuti.

(continua a leggere sul sito del Corriere della Sera)