La posizione di ciascun partito sui vaccini

L'obbligatorietà dei vaccini e il decreto Lorenzin sono diventati uno dei temi principali della campagna elettorale: proviamo a fare un po' d'ordine

(ANSA/CESARE ABBATE)
(ANSA/CESARE ABBATE)

Negli ultimi giorni di campagna elettorale si è dibattuto molto di vaccini, un tema che negli ultimi anni è diventato molto divisivo ma di cui si parla spesso con ignoranza. Di recente hanno parlato di vaccini, e di cosa farebbero se fossero al governo, Matteo Salvini, il segretario della Lega Nord, e Piero Grasso, leader di Liberi e Uguali; e gli altri partiti hanno reagito ribadendo la loro posizione, alcune delle quali note da tempo. Abbiamo raccolto e confrontato queste posizioni: in breve, la Lega e il Movimento 5 Stelle hanno posizioni simili, così come il Partito Democratico e Forza Italia (che però si presentano con coalizioni diverse). Le dichiarazioni di Grasso invece sono un po’ più confuse.

In Italia circolano da tempo notizie false sull’efficacia dei vaccini, che da qualche tempo hanno portato ad un preoccupante aumento dei casi di morbillo. Le diffidenze sui vaccini derivano in primo luogo dalla convinzione che abbiano un legame con l’autismo, nata a causa di una delle più grandi e gravi frodi scientifiche dell’ultimo secolo.

Partito Democratico

Il Partito Democratico (PD) è a favore dell’obbligatorietà delle vaccinazioni rafforzata dal cosiddetto “decreto vaccini” o “decreto Lorenzin”, dal nome della ministra della Salute, approvato a luglio. Il decreto rende possibile l’iscrizione agli asili nido e alle scuole materne solamente ai bambini vaccinati, e impone sanzioni economiche per i genitori che decideranno di iscrivere i loro figli non vaccinati alla scuola dell’obbligo, quindi dalla primaria in poi.

Lega

Matteo Salvini ha spesso parlato della posizione sua e del suo partito su Twitter. Il 10 gennaio ha scritto «cancelleremo norme Lorenzin. Vaccini sì, obbligo no» e «da papà che ha scelto e, non per obbligo, ha vaccinato i suoi figli e che ben conosce le utilità ma anche i rischi legati a questa scelta, consiglio a tanti chiacchieroni la lettura di questo testo, assolutamente scientifico, del prof. Paolo Bellavite: Vaccini sì, obblighi no». Bellavite è un medico ematologo ed ex docente dell’Università di Verona; attualmente insegna alla Scuola di Medicina Omeopatica.

Anche Matteo Salvini teme che dietro i vaccini ci sia un complotto

Forza Italia

Forza Italia (FI) ha la stessa posizione del PD sulla questione dei vaccini. A luglio Silvio Berlusconi aveva commentato l’approvazione del decreto vaccini definendolo su Facebook «una misura di civiltà, voluta dalla comunità scientifica e nel primario interesse dei minori». Nello stesso post Berlusconi aveva anche detto che Forza Italia aveva cercato di modificare il decreto in modo che «l’informazione e la persuasione» piuttosto che le sanzioni fossero il modo per aumentare la copertura vaccinale.

Dopo che qualche giorno fa Salvini si è espresso contro l’obbligatorietà delle vaccinazioni il capogruppo di Forza Italia al Senato, Paolo Romani ha detto: «Sono favorevole alla obbligatorietà dei vaccini. Non penso proprio che l’abolizione dell’obbligo entri nel programma del centrodestra».

Movimento 5 Stelle

Dopo le dichiarazioni di Salvini la senatrice del Movimento 5 Stelle (M5S) Paola Taverna ha ribadito che i membri del suo partito sono «favorevoli ai vaccini ma contrari al decreto Lorenzin, che impone l’obbligo in luogo della raccomandazione».

L’opposizione all’obbligatorietà delle vaccinazioni del M5S è stata espressa anche da Roberta Lombardi, candidata del partito a presidente della Regione Lazio. Durante la trasmissione Piazzapulita dell’11 gennaio Lombardi ha detto che il M5S non è complottista ma che: «Un legittimo dubbio su quali siano i fini che portano un governatore ad adottare determinate politiche viene, visti i finanziatori, visto chi c’è dietro i partiti, visti tutti i discorsi che conosciamo su lobby, banche e tutti gli scandali che abbiamo visto in questi anni».

Liberi e Uguali

L’11 gennaio anche Piero Grasso si è espresso sulla questione dei vaccini durante la trasmissione di Rai Tre Agorà. La sua posizione sembra essere a metà tra quella del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle e Lega dall’altra. Grasso ha elogiato il Veneto perché avrebbe ottenuto gli stessi risultati dell’obbligatorietà dei vaccini con la sola informazione in merito (nel 2007 aveva sospeso l’obbligatorietà vaccinale prevista ancora prima del decreto Lorenzin), anche se in realtà non è stato così visto che la copertura vaccinale contro la poliomielite era calata più che nel resto d’Italia. Ma ha anche detto che Liberi e Uguali non pensa di cambiare il decreto Lorenzin e ha detto «io sono per i vaccini».

Articolo 1 Mdp, il principale gruppo politico all’interno di Liberi e Uguali, era sembrato contrario a un aumento dell’obbligatorietà dei vaccini nei mesi prima dell’approvazione del decreto Lorenzin, ma poi aveva in gran parte votato in favore.

Fratelli d’Italia

«Fratelli d’Italia è favorevole ai vaccini, strumento insopprimibile per difendere la vita e la salute dei bambini e dei soggetti più deboli della comunità», dice il sito del partito di destra, nonostante durante le votazioni sul decreto Lorenzin i suoi rappresentanti si siano astenuti perché, secondo Giorgia Meloni, il governo non aveva fornito «un adeguato approfondimento».