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  • Sabato 13 gennaio 2018

Le foto della prima partita allo stadio per le donne saudite

È stato abolito il divieto che impediva loro di guardare le partite dal vivo: alcune tifose si sono viste a una partita di Serie A giocata ieri a Gedda

Tifose sugli spalti nello stadio di Gedda, il 12 gennaio
(STRINGER/AFP/Getty Images)
Tifose sugli spalti nello stadio di Gedda, il 12 gennaio (STRINGER/AFP/Getty Images)

Come era stato annunciato a ottobre dello scorso anno, è entrata in vigore la misura che permette alle donne che abitano in Arabia Saudita di entrare negli stadi per assistere agli eventi sportivi. L’abolizione del divieto era stata annunciata dal re Salman e fa parte del sistema di riforme portato avanti dal figlio, il principe Mohammed bin Salman, per introdurre un Islam più “moderato”, e nel quale rientra anche l’abolizione del divieto di guidare per le donne. La prima partita alla quale hanno assistito le donne è stata Al Ahli contro Al Batin, valida per la prima divisione saudita e finita 5-0 per l’Al Ahli.

Dall’annuncio dell’abolizione del divieto all’effettiva attuazione sono state necessarie delle modifiche strutturali ad alcuni stadi: sono state introdotte zone riservate alle donne, bagni femminili e aree di preghiera (tra le tante restrizioni imposte alle donne in Arabia Saudita c’è anche il divieto di pregare insieme agli uomini). La partita fra Al Ahli e Al Batin si è giocata nello stadio di Gedda, e le tifose hanno potuto guardarla all’interno di “sezioni per le famiglie” costruite appositamente. Oltre a quello di Gedda gli altri stadi attrezzati per accogliere le donne sono quello della capitale Riyad e quello di Dammam.