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  • Venerdì 3 novembre 2017

Anche il governo britannico è agitato da una storia di comportamenti molesti

Il ministro della Difesa si è dovuto dimettere e Theresa May è accusata di non aver gestito bene la situazione

(Joe Giddens/Pool Photo via AP)
(Joe Giddens/Pool Photo via AP)

Il governo del Regno Unito sembra essere in difficoltà dopo che il ministro della Difesa Michael Fallon è stato costretto a dimettersi, in seguito all’accusa di aver avuto in passato comportamenti inopportuni e molesti nei confronti di una giornalista e di una collega parlamentare. La prima ministra Theresa May, in particolare, è molto criticata per come ha gestito la vicenda: sottotono e senza esporsi in prima persona. Diversi parlamentari hanno anche criticato il fatto che le dimissioni di Fallon abbiano portato alla promozione di due uomini e di nessuna donna. Per May è l’ennesimo episodio in cui la sua leadership viene messa in dubbio e il suo governo attaccato, anche dagli stessi conservatori. Il Partito Conservatore appare in questi giorni particolarmente diviso e rissoso, anche su temi fondamentali per il futuro del paese, come la gestione di Brexit.

Fallon, che era ministro della Difesa dal 2014, era stato accusato di essersi comportato in modo inappropriato con la giornalista Julia Hartley-Brewer 15 anni fa. Durante un incontro le aveva messo più volte una mano sul ginocchio. Hartley-Brewer ha detto di non essere rimasta traumatizzata da quello che era successo e di non essersi mai sentita una vittima. Ha spiegato che, durante una cena, Fallon le aveva più volte toccato il ginocchio e che lei gli aveva spiegato che gli avrebbe “tirato un pugno in faccia” se non avesse smesso immediatamente. Fallon aveva smesso di importunarla e la storia era finita così.

Secondo un’altra accusa emersa ieri, però, sei anni fa Fallon avrebbe rivolto alcune frasi poco eleganti alla sua collega di governo Andrea Leadsom, che durante una riunione si sarebbe lamentata di avere le mani fredde. Fallon le avrebbe risposto di conoscere un posto dove poteva “tenerle al caldo”. Secondo Leadsom, Fallon è solito avere comportamenti maleducati nei confronti delle donne soprattutto dopo aver bevuto.

Da giorni nel Regno Unito i giornali riportano voci e sospetti di molestie e comportamenti inopportuni da parte dei parlamentari maschi nei confronti delle loro colleghe. Fallon è stato il primo ad essere indicato con nome e cognome e si è dimesso poco dopo che le accuse erano diventate circostanziate, ammettendo di aver avuto in passato comportamenti scorretti con le donne.

Tom McTague, corrispondente politico dal Regno Unito di Politico.eu, ha scritto che la gestione dello scandalo non è stata particolarmente brillante da parte di May e che molti ministri e leader conservatori sono rimasti molto delusi dal suo comportamento. Fino a questo momento May si è limitata a fare un discorso formale sulle dimissioni di Fallon di fronte alla sua residenza di Downing Street. Al suo posto è andata in televisione Ruth Davidson, leader dei conservatori scozzesi, che durante un seguito programma del mattino di BBC ha condannato la “cultura da spogliatoio” che esiste ancora nel Parlamento britannico.

Secondo la maggior parte dei commentatori, May non manca di senso pratico. Subito dopo lo scandalo il suo governo ha avviato le procedure per creare un sistema indipendente a cui i parlamentari possano denunciare eventuali abusi e molestie subite. Il suo problema, invece, è la difficoltà a creare legami emotivi con l’opinione pubblica e in particolare con le vittime, come avrebbe mostrato il fatto che per il momento ha preferito non comparire in televisione. Non è la prima volta che le viene rimproverata una certa “freddezza”. Dopo il disastro della Grenfell Tower, un incendio in un edificio alla periferia di Londra che causò 80 morti, May si recò sul posto, ma invece che parlare con famiglie e sopravvissuti ebbe un incontro a porte chiuse con i capi dei soccorritori.

Diversi esponenti del Partito Conservatore hanno anche criticato le nomine con cui May ha sostituito Fallon. Il primo ministro ha scelto il capogruppo conservatore alla Camera, Gavin Williamson, come sostituto di Fallon e ha nominato un altro deputato maschio al posto di Williamson. Un ex sostenitore di May ha detto a Politico.eu: «Le viene data una possibilità di fare un rimpasto di governo a causa di uno scandalo su abusi da parte dei maschi e lei che cosa fa? Promuove due maschi». A questo proposito, però, c’è anche un altro problema, che si intreccia con le accuse a May di mancanza di sensibilità. Williamson, come quasi tutti i capigruppo dei principali partiti, non è molto amato dai deputati: il capogruppo ha il compito di tenerli in ordine, assicurarsi che siano presenti alle votazioni e che lo facciano in maniera corretta. Diversi deputati hanno raccontato ai giornali in maniera anonima che è probabile che Williamson sia stato uno dei principali artefici della caduta di Fallon. Sarebbe stato lui a ricordare a May la cattiva reputazione dell’ex ministro della Difesa, ricordando che probabilmente nei prossimi giorni sarebbero arrivate altre accuse di molestie. Lo staff di May ha definito «ridicola» l’ipotesi che Williamson abbia complottato contro Fallon per ottenere il suo posto. Anche questo, però, è un segno di difficoltà e divisioni tra i conservatori.