È morto Harry Dean Stanton

Aveva 91 anni: era noto per aver recitato in Alien e Twin Peaks e per il ruolo da protagonista in Paris, Texas di Wim Wenders

Harry Dean Stanton (Mark Mainz/Getty Images for AFI)
Harry Dean Stanton (Mark Mainz/Getty Images for AFI)

Harry Dean Stanton è morto il 15 settembre a Los Angeles, a 91 anni. Stanton era un attore molto apprezzato come caratterista (un attore che interpreta ruoli secondari, magari particolari e bizzarri, e che si fa notare anche se lo si vede per pochi minuti in un film) ed aveva recitato sia in film considerati indipendenti sia in film più noti e popolari come Il padrino – Parte II, Alien e Il miglio verde. Negli ultimi mesi si era fatto notare nella terza stagione di Twin Peaks. Stanton aveva avuto anche un importante ruolo da protagonista: in Paris, Texas di Wim Wenders, che vinse la Palma d’Oro al festival di Cannes nel 1985. Stanton era anche uno degli attori preferiti da David Lynch: ha recitato parti piuttosto importanti in Una storia vera e Inland Empire, l’ultimo film diretto da LynchUltimamente Stanton aveva anche recitato nella serie tv Big Love, prodotta da HBO e andata in onda dal 2006 al 2011.

Diversi giornali – tra cui il New York Times e Variety – hanno fatto notare che nonostante un fisico magro e un aspetto non particolarmente imponente era uno di quegli attori che “riuscivano a rubare la scena”. Variety ha scritto che Stanton, che recitò nei suoi primi film durante gli anni Cinquanta, che «ha lavorato per anni in una virtuale oscurità» e ci ha messo molto prima di farsi notare e apprezzare da diversi importanti registi, tra i quali Sam Peckinpah, John Milius, Monte Hellman e Francis Ford Coppola.

Stanton era nato nel 1926 a West Irvine, in Kentucky: figlio di un barbiere (e coltivatore di tabacco) e di una cuoca. Studiò giornalismo e prima di iniziare a recitare considerò di fare il giornalista o il cantante. Da giovane andò anche a combattere per la marina statunitense, partecipando anche alla famosa e importante battaglia di Okinawa, nel 1945, in Giappone.

Tornato dalla guerra, Stanton si trasferì a Los Angeles: il suo primo film fu un western, poi recitò in diverse serie tv fra cui una diretta da Alfred Hitchcock. Stanton era anche molto amico di Jack Nicholson: era stato testimone al suo matrimonio, nel 1962, e i due avevano vissuto insieme per almeno un paio d’anni dopo il divorzio di Nicholson. Fu proprio grazie a Nicholson, che nel 1965 scrisse la sceneggiatura di Le colline blu, che Stanton ottenne la parte nel film, anche quello un western. Variety ha scritto che Nicholson gli disse: «Lascia che sia il guardaroba a recitare, tu limitati a essere se stesso».

Il suo primo importante ruolo da protagonista (quello in Paris, Texas) lo ebbe nel 1984, a 58 anni; parlando della sua interpretazione in Paris, Texas, il critico Roger Ebert scrisse: «Stanton ha passato molto tempo negli angoli bui del noir americano, con la sua faccia sottile e i suoi occhi affamati, e in questo film crea una triste poesia».

Nel 2011, Stanton ha anche recitato in This Must Be the Place di Paolo Sorrentino. In una recensione al film, Variety scrisse: Come tutti i grandi registi che fanno un road movie, Sorrentino riesce a mostrare sia i luoghi fisici che le trasformazioni interne e, nell’avere ben chiaro il genere cinematografico che sta facendo, sa bene che Harry Dean Stanton deve farne parte».

L’ultimo film di Stanton – Lucky, descritto come «il viaggio spirituale di un ateo di 90 anni» – uscirà negli Stati Uniti il 29 settembre.