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  • Domenica 6 marzo 2016

Peyton Manning si ritira

Ha 39 anni ed è considerato uno dei più forti quarterback di football americano di sempre: ha vinto da poco il suo secondo Super Bowl

Peyton Manning – il famoso giocatore di football americano che gioca nel ruolo di quarterback per i Denver Broncos – ha annunciato il suo ritiro. Manning compirà 40 anni il 24 marzo ed è uno dei più forti giocatori di football americano di sempre (secondo alcuni è addirittura il più forte nella storia del football). Nelle 18 stagioni che ha giocato in National Football League (NFL), il più importante campionato di football americano al mondo, Manning ha battuto molti record: è per esempio l’unico quarterback ad aver vinto il Super Bowl con due squadre diverse. Manning è anche noto per essersi ripreso da un gravissimo infortunio subito nel 2011, in seguito al quale in molti credevano che si sarebbe ritirato: Manning fu lasciato andare dalla propria squadra storica, tornò in NFL con una squadra diversa e pochi mesi fa è riuscito a vincere il suo secondo Super Bowl.

Manning gioca nei Broncos dal 2012. In precedenza, prima dell’infortunio, ha giocato per molti anni per gli Indianapolis Colts. Nella sua carriera ha vinto 5 volte il premio di MVP (Most Valuable Player, cioè giocatore più forte del campionato) e il Super Bowl nel 2007 e nel 2016, arrivando altre tre volte in finale. Molti giornalisti sportivi statunitensi avevano iniziato a parlare di un possibile ritiro di Manning già al termine della scorsa stagione. Le voci erano diventati ancora più insistenti dopo l’ultimo Super Bowl vinto da Manning: il Super Bowl 50, giocato nella notte tra il 7 e l’8 febbraio.

Oltre all’età il motivo principale per cui si parlava del ritiro di Manning sono i molti infortuni che ha avuto nella sua carriera. L’ultima stagione di Manning è stata descritta come mediocre e anche nella finale del Super Bowl 50 ha fatto il minimo indispensabile, sbagliando spesso quando cercava di fare giocate più rischiose.

Manning era andato vicino ad annunciare il suo ritiro nel 2011, quando era nel miglior momento della sua carriera, a causa di un gravissimo infortunio a un muscolo del braccio destro, quello con cui lancia la palla. Ha raccontato che «era come se il muscolo del tricipite fosse sparito». Passò un anno lontano dai campi di gioco, ad allenarsi per recuperare dall’infortunio, ma la squadra per cui giocava da 13 anni, gli Indianapolis Colts, decise di non riconfermarlo per ingaggiare una giovane promessa, Andrew Luck. Fu allora che Manning passò ai Broncos. Nel 2013 Cesare Alemanni ha raccontato sull’Ultimo Uomo quell’infortunio, in un articolo dedicato a Manning e intitolato “Capitan America“.

Peyton Manning senza il braccio destro è come Picasso senza pittura, una Ferrari senza benzina. Peyton Manning senza il braccio destro è come Sinatra col raffreddore. Il 23 maggio 2011 Peyton Manning ha scoperto di non avere più il braccio destro. O meglio, era ancora lì, ben saldo alla spalla, ma non era più lo stesso. Non era più lo stesso braccio che aveva distribuito 399 touchdown in quattordici stagioni NFL, tutte con gli Indianapolis Colts. Non era più lo stesso braccio che aveva lanciato per più di 4,000 yard in dodici di quelle stagioni. Non era più lo stesso braccio con cui aveva vinto quattro volte il titolo di MVP della stagione regolare (un record). Non era più, quello, il braccio destro del quarterback più forte di tutti e probabilmente di tutti i tempi.

Nel football americano il ruolo più importante è quello del quarterback: è il giocatore dell’attacco che riceve la palla all’inizio dell’azione e sostanzialmente decide cosa fare: se passarla ad un compagno con un lancio, darla al corridore (running back) o correre lui stesso portando la palla (cosa che accade raramente). Un buon quarterback è quindi un giocatore che riesce a mettere i compagni in condizione di andare in “touchdown”, lo si fa portando o ricevendo la palla in quella che si chiama “end zone”. Al momento del suo ritiro, Manning detiene anche il record di passaggi in touchdown in una singola stagione e il record di passaggi in touchdown in carriera: 539.