Chi era Duke Kahanamoku, che rese il surf famoso in tutto il mondo
La storia dell'atleta formidabile, nuotatore da cinque medaglie alle Olimpiadi, ma soprattutto esportatore del surf: nacque oggi 125 anni fa
Duke Kahanamoku è ritenuto il maggiore responsabile della diffusione internazionale dello sport del surf: era nato alle isole Hawaii il 24 agosto di 125 anni fa e malgrado il suo complicato nome non sia familiare a molti, fu un atleta grandissimo ed eclettico che partecipò a quattro Olimpiadi – da nuotatore e pallanuotista – vincendo cinque medaglie. Si chiamava Duke – di nome di battesimo – come suo padre poliziotto, che a sua volta era stato chiamato così in onore del Duca di Edimburgo di allora, capitato in visita alle isole Hawaii: il nome completo era Duke Paoa Kahinu Mokoe Hulikohola Kahanamoku. Imparò presto, da ragazzo hawaiano, a nuotare molto bene e a usare la tavola da surf, all’inizio del secolo scorso. Le tavole da surf tradizionali allora erano molto lunghe, quasi cinque metri.
Aveva cinque fratelli e tre sorelle e decine di cugini cui doveva provvedere, cosa che influì sulle sue possibilità di terminare la scuola. Trovava comunque il tempo per andare in spiaggia e perfezionare le sue tecniche sul surf, cercando stili e modi di restare sulla tavola diversi da quelli utilizzati fino ad allora. Duke Kahanamoku era anche attento alla forma e alle caratteristiche delle tavole che si utilizzavano per fare surf, e immaginò diverse modifiche per renderle più pratiche e facili da governare.
A 21 anni Kahanamoku batté di gran lunga i record di nuoto stile libero sui 100 e 200 metri (record che faticò allora a vedere riconosciuti), e il nuoto era uno sport assai più noto e riconosciuto in tutto il mondo rispetto al surf, specialità tipicamente hawaiana: quella divenne quindi la sua carriera sportiva.
Nel 1912 partecipò alle Olimpiadi di Stoccolma con la squadra statunitense e vinse la medaglia d’oro nei 100 metri e quella d’argento nella staffetta. Nel 1920 ad Anversa vinse l’oro in entrambe le gare. E a Parigi nel 1924 arrivò secondo dietro Johnny Weissmuller (il leggendario nuotatore-attore che interpretava Tarzan) e davanti al proprio fratello Samuel. Partecipò ancora alle Olimpiadi del 1932 di Los Angeles come riserva della squadra di pallanuoto.
Duke Kahanamoku sfruttò la sua popolarità internazionale per esibizioni di surf in tutto il mondo, mostrando ovunque – dapprima soprattutto in Australia e California – uno sport che era praticato pochissimo e spesso sconosciuto al di fuori delle Hawaii, e che dopo sarebbe diventato assai più che un semplice sport sulle coste di tutto il mondo. In quel periodo partecipò anche a film e programmi televisivi che lo resero ancora più popolare, spesso col soprannome di “Big Kahuna” (che vuol dire grande esperto, o anche grande maestro, o mago).
Alla popolarità di Duke Kahanamoku contribuirono anche altri episodi. Nel 1925, per esempio, mentre si trovava a Newport Beach (California) salvò otto uomini che erano finiti in acqua in seguito al naufragio di un peschereccio. Per farlo utilizzò la sua tavola da surf, raggiungendo rapidamente il punto del naufragio e portando in più viaggi i naufraghi sulla costa; altri surfisti lo aiutarono e salvarono quattro pescatori. Nell’incidente morirono 17 persone, ma i media e le autorità locali riconobbero a Kahanamoku l’importanza dei suoi salvataggi effettuati usando la tavola da surf.
Terminata la fase agonistica più intensa, Duke Kahanamoku ebbe anche una carriera come sceriffo alle Hawaii, mantenendo l’incarico dal 1932 al 1961. Nello stesso periodo partecipò alla realizzazione di molti programmi televisivi e di film di buon successo come “La nave matta di Mister Roberts” diretto da John Ford e Mervyn LeRoy con Henry Fonda e Jack Lemmon, che vinse l’Oscar per miglior attore non protagonista nel 1956.
Duke Kahanamoku morì a 77 anni per un infarto, nel 1968, e le sue ceneri furono disperse nell’oceano alle isole Hawaii