L’Italia è uscita dalla recessione?

I nuovi dati dell'ISTAT stimano un PIL in aumento nei primi tre mesi del 2015, ma la ripresa sembra ancora molto incerta

Oggi le prime pagine di molti quotidiani italiani sono dedicate ai dati dell’ISTAT che stimano un aumento del PIL nei primi tre mesi del 2015. Il Messaggero, per esempio, ha titolato: “L’Italia si muove”, mentre la Stampa ha scritto di “segnali di ripresa”. Le ultime stime pubblicate dall’ISTAT parlano di una possibile ripresa della crescita del PIL nei primi tre mesi del 2015, ma si tratta di un dato molto ridotto: lo 0,1 per cento. Inoltre si tratta di dati ancora provvisori: per avere i dati definitivi bisognerà aspettare la fine di marzo.

Secondo l’ISTAT, la “forchetta” possibile dei risultati che vedremo tra un mese sarà tra il +0,3 per cento e il -0,1 per cento. Se la crescita del +0,1 per cento fosse confermata, sarebbe la prima volta in cui il PIL torna a crescere, anche se di pochissimo, dal quarto trimestre 2013, quando la crescita del PIL segnò +0,1 per cento.

Ci sono anche altri dati che fanno pensare all’ISTAT che la situazione economica sia in lieve miglioramento. Ad esempio, a febbraio è aumentata la fiducia dei consumatori nell’economia in generale, anche se il sondaggio sulla fiducia nel miglioramento delle proprie condizioni economiche ha mostrato una crescita molto più ridotta. È migliorata, anche se lievemente, la fiducia delle imprese. Come hanno fatto notare diversi commentatori, sono dati in miglioramento in tutta Europa, non soltanto in Italia. Che sia in corso una lieve ripresa in tutta Europa è confermato anche dal fatto che secondo l’ISTAT la crescita del PIL è in parte dovuta all’aumento di domanda estera, mentre il contributo della domanda interna è ancora negativo.