Il Gruppo Benetton ha accettato di partecipare a una raccolta fondi per i familiari dei morti nel crollo della fabbrica di vestiti a Dacca

Francois Lafite/Wostok Press/Maxppp
France, Paris
09/12/2014
Happening devant le magasin Benetton de la place de l Opera, derniere marque qui refuse de contribuer au fonds d indemnisation des victimes du Rana Plaza au Bangladesh.

Happening in front of Benetton store in Paris, brand that still refuses to compensate victims of Rana Plaza in Bangladesh. Lapresse Only italy
Manifestazione davanti al negozio Benetton a Parigi, marchio che ancora si rifiuta di risarcire le vittime di Rana Plaza in Bangladesh
Francois Lafite/Wostok Press/Maxppp France, Paris 09/12/2014 Happening devant le magasin Benetton de la place de l Opera, derniere marque qui refuse de contribuer au fonds d indemnisation des victimes du Rana Plaza au Bangladesh. Happening in front of Benetton store in Paris, brand that still refuses to compensate victims of Rana Plaza in Bangladesh. Lapresse Only italy Manifestazione davanti al negozio Benetton a Parigi, marchio che ancora si rifiuta di risarcire le vittime di Rana Plaza in Bangladesh

Il Gruppo Benetton – società che ha sede a Ponzano Veneto, in provincia di Treviso – ha detto che contribuirà alla raccolta fondi per le famiglie dei morti nel crollo di un palazzo di otto piani a Dacca, la capitale del Bangladesh, il 24 aprile 2013. All’interno dell’edificio si trovavano alcuni laboratori di vestiti di marchi stranieri: Benetton era una delle aziende legate al complesso. Nel crollo del palazzo rimasero uccise 1.138 persone.

Benetton non ha detto quanti soldi donerà (ha detto che si sta consultando con una “parte terza riconosciuta internazionalmente” per stabilire una cifra). Più di un milione di persone hanno firmato una petizione sul sito Avaaz chiedendo a Benetton di partecipare alla raccolta fondi e minacciando, se non l’avesse fatto, di organizzare delle proteste durante la settimana della moda a Milano.

nella foto: una protesta organizzata di fronte a un negozio di Benetton a Parigi, il 9 dicembre del 2014 (Francois Lafite/Wostok Press/Maxppp)