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  • Martedì 9 dicembre 2014

Lo sfogo di Martin Castrogiovanni

Uno dei più famosi giocatori italiani di rugby rischia una squalifica per via di alcune cose – ricche di parolacce – che ha detto dopo una partita contro la sua ex squadra

LEICESTER, ENGLAND - DECEMBER 07: Martin Castrogiovanni of RC Toulon during the European Rugby Champions Cup Pool 3 match between Leicester Tigers and RC Toulon at Welford Road on December 7, 2014 in Leicester, England. (Photo by Shaun Botterill/Getty Images)
LEICESTER, ENGLAND - DECEMBER 07: Martin Castrogiovanni of RC Toulon during the European Rugby Champions Cup Pool 3 match between Leicester Tigers and RC Toulon at Welford Road on December 7, 2014 in Leicester, England. (Photo by Shaun Botterill/Getty Images)

Aggiornamento 10 dicembre ore 15.20 – Martin Castrogiovanni è stato sospeso per tre giorni dal Tolone, a causa delle dichiarazioni di domenica. È quindi molto probabile che non giochi il ritorno della gara di European Champions Cup contro il Leicester, previsto per sabato. Si aspetta ancora una decisione riguardo la possibile squalifica.

Mourad Boudjellal, il proprietario del Tolone, martedì aveva detto: «Sono rimasto molto sorpreso dal comportamento di Martin. Questo non è il ragazzo che conosco. Era chiaro che ci fosse rimasto male ma ha usato un linguaggio sbagliato. Non me l’aspettavo. Stiamo inviando una lettera di scuse al Leicester e a Richard Cockerill e mi incontrerò con Bernard Laporte (il capo-allenatore del Tolone) per decidere quali provvedimenti prendere. Non escludo una sanzione di qualche tipo».

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Uno dei più famosi giocatori italiani di rugby, Martin Castrogiovanni, si trova da un paio di giorni al centro di un piccolo caso: gli organizzatori dell’European Champions Cup – la massima competizione europea di rugby a 15 per club – hanno deciso di aprire un’indagine su alcuni suoi commenti successivi alla partita di domenica 7 dicembre tra la squadra inglese del Leicester e quella francese del Tolone. Castrogiovanni – che ha origini argentine – gioca per il Tolone dall’anno scorso, ma prima aveva giocato per sette anni nel Leicester.

Alla fine della partita – persa dal Tolone 25 a 21 – Castrogiovanni si è sfogato per dieci minuti parlando con la stampa, criticando il suo ex manager Richard Cockerill e tornando sulle ragioni per cui ha deciso di lasciare Leicester: era stato accusato di essere andato via per ragioni di soldi ma lui ha detto di essere stato costretto ad andare via perché non giocava. Ha accusato quindi Cockerill di preferirgli un altro giocatore perché inglese: per una prassi internazionale del rugby, infatti, i giocatori che militano in Nazionale prendono una parte dello stipendio dalla loro federazione nazionale. La federazione inglese (come succede anche in Italia) paga una parte dello stipendio ai giocatori secondo la “fascia di bravura” a cui appartengono (ce ne sono tre).

«Non ho mai avuto la possibilità di difendermi quando me ne sono andato. La gente parlava di soldi e Cockers [cioè Cockerill, ndr] parlava di soldi, ma la vera ragione perché me ne sono andato era che c’era Cole e c’ero io. L’ingaggio di Cole è pagato per metà dalla federazione mentre io sono straniero. Quindi che cazzo vuoi fare? Hai un cazzo di pilone inglese e hai un cazzo di capellone italiano. Il problema è che loro hanno detto che l’ho fatto per i soldi ma in realtà ho pagato di tasca mia 100.000 sterline per lasciare la squadra e giocare a rugby. Tutto qui. […] Ho sempre amato questa squadra e volevo chiarire le cose faccia a faccia, una cosa che Cockers non fa mai. […] Tutto quello che fai nella vita prima o poi torna indietro. Loro stanno cacciando gente che stava in squadra da 17 anni. Quando sono arrivato si parlava solo della maglia e dello stemma. […] Cockers parla troppo, ha vinto una cazzo di partita ma ce ne sono ancora tantissime. Dice che la gente se n’è andata per i soldi ma lui ha un sacco di giocatori del cazzo che vengono pagati come gli altri. Io ho pagato i miei cazzo di soldi per lasciare questa squadra»

Castrogiovanni ha parlato bene dei suoi ex tifosi – «È stato davvero strano andare nello spogliatoio degli ospiti. Giocarci contro è stata un’emozione pari a quella che provai la prima volta che affrontai l’Argentina con la maglia dell’Italia» – ma poi lunedì ha diffuso un’altra dichiarazione, per scusarsi dei toni usati nell’intervista.

«Per prima cosa voglio dire che mi dispiace per il mio linguaggio e voglio scusarmi per chi ne è stato offeso. Mi dispiace di aver creato incomprensioni. Non volevo offendere nessuno ma solo chiarire alcune cose. Odio le bugie e l’ipocrisia. Sono sempre stato leale con tutti. Mi sono sentito attaccato, non solo io ma la mia attuale squadra, e ho voluto proteggerla dalle provocazioni. Sono cresciuto a Leicester e i loro tifosi mi hanno sempre fatto sentire a casa. Un pezzo del mio cuore è ancora lì. Non me ne sono andato per cause dipendenti dalla mia volontà. Amo il rugby e l’unica cosa che voglio fare è giocare: per questo sono andato a Tolone, in Francia, in una delle migliori squadre del mondo»

Richard Cockerill ha risposto a Castrogiovanni dicendo che è un giocatore fantastico e un’icona per il club, spiegando le sue scelte discusse dal giocatore italiano: «Io ho sempre detto di scegliere per merito: Cole era la terza scelta dietro White e Castro, ha lavorato duro ed è diventato la prima». Cockerill ha poi detto che un giorno si troveranno insieme per ridere su tutta questa faccenda, ma il Leicester ha reclamato ufficialmente facendo aprire l’inchiesta alle autorità dell’European Champions Cup.

Un funzionario disciplinare sentirà le due parti e analizzerà le prove riguardo all’episodio, per poi decidere che provvedimenti prendere, se ce ne saranno. Se l’ufficiale riterrà le parole di Castrogiovanni un esempio di “cattiva condotta”, il giocatore dovrà presentarsi davanti a un comitato disciplinare e potrà essere squalificato. Nel frattempo, finché non sarà presa una decisione, Castrogiovanni potrà continuare a giocare. Nel girone del torneo il Tolone – nonostante la sconfitta di domenica scorsa – è ancora primo dopo tre partite, con nove punti, mentre il Leicester è secondo a otto.

Martin Castrogiovanni in uno spot pre-Olimpiadi di Londra, per protestare del fatto che il rugby non fosse ancora uno sport olimpico:

Una meta di Martin Castrogiovanni con l’Italia: