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  • Martedì 18 novembre 2014

La FIFA ha presentato una denuncia in Svizzera

Riguarda presunte irregolarità commesse da «singoli individui» nell'assegnazione dei Mondiali 2018 e 2022, confermate in un rapporto presentato la scorsa settimana

Shadows of journalists are seen next to a logo of the football's world governing body FIFA after a press conference on October 4, 2013 at ist headquarters in Zurich. FIFA said they could not get involved in labour issues in any country, amid calls for action after claims that dozens of migrant workers had died on construction projects linked to the 2022 World Cup in Qatar. FIFA President Sepp Blatter, however said that the federation could not turn a blind eye to the reports, which also alleged that thousands of other workers endured conditions akin to "modern-day slavery" in Qatar. AFP PHOTO / FABRICE COFFRINI (Photo credit should read FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images)
Shadows of journalists are seen next to a logo of the football's world governing body FIFA after a press conference on October 4, 2013 at ist headquarters in Zurich. FIFA said they could not get involved in labour issues in any country, amid calls for action after claims that dozens of migrant workers had died on construction projects linked to the 2022 World Cup in Qatar. FIFA President Sepp Blatter, however said that the federation could not turn a blind eye to the reports, which also alleged that thousands of other workers endured conditions akin to "modern-day slavery" in Qatar. AFP PHOTO / FABRICE COFFRINI (Photo credit should read FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images)

La FIFA – l’organismo di governo del calcio mondiale – ha presentato martedì 18 novembre in Svizzera una denuncia penale contro “singoli individui” riguardo possibili irregolarità commesse nella gara di assegnazione dei Mondiali del 2018 in Russia e del 2022 in Qatar. Secondo la federazione si tratta di casi isolati in ambito ristretto, che non compromettono comunque l’intero processo di assegnazione. Il procuratore generale svizzero è stato contattato perché «sembrano esserci le basi per sospettare che, in casi isolati, ci siano stati trasferimenti internazionali di beni con collegamenti svizzeri, che meritano comunque un approfondimento da parte delle autorità». Joseph Blatter, il presidente della FIFA, ha detto che questa decisione dimostra che la FIFA non si oppone alla trasparenza.

La settimana scorsa la FIFA aveva diffuso un rapporto del giudice tedesco Hans-Joachim Eckert, capo dell’ufficio legale del comitato etico della FIFA, che conteneva le conclusioni delle indagini sul contestato processo di assegnazione dei Mondiali di calcio a Russia e Qatar, condotte dall’avvocato americano Michael Garcia. Il rapporto diceva che i due paesi avevano commesso delle irregolarità ma «in ambito molto ristretto» e che di conseguenza avrebbero ospitato regolarmente il torneo rispettivamente nel 2018 e nel 2022. Eckert ha spiegato che le prove a sostegno dell’ipotesi secondo la quale ci sarebbero state delle irregolarità non giustificavano una messa in discussione dell’intero processo di assegnazione dei Mondiali, ma che nonostante questo c’erano «segnali di condotte potenzialmente illegali o irregolari in certe aree che ora devono essere esaminate sia internamente dalla FIFA sia dalle autorità competenti a livello nazionale». È stato lo stesso Eckert a chiedere alla FIFA di presentare la denuncia. Blatter ha comunque detto che questa decisione della FIFA non influisce sulla dichiarazione di Eckert secondo la quale le indagini sull’assegnazione dei Mondiali sono concluse.

Le indagini di Garcia erano durate circa un anno ed erano state riassunte in un rapporto di 350 pagine consegnato alla FIFA il 5 settembre. Dopo la sua pubblicazione, il rapporto di Eckert era stato criticato da Garcia, secondo il quale conteneva «numerose incomplete ed errate rappresentazioni dei fatti». Nonostante in molti abbiano chiesto e continuino a chiedere la pubblicazione delle indagini di Garcia, la FIFA si è per ora opposta, ma ha detto che saranno rese disponibili per la corte svizzera che condurrà le indagini. Garcia ed Eckert dovrebbero incontrarsi giovedì per discutere della questione. Un portavoce del procuratore generale svizzero ha detto che la denuncia sarà esaminata prima di decidere se procedere o se trasferire la pratica a un altro ramo del sistema penale svizzero. Saranno comunque necessari alcuni giorni.

Foto: FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images